I vigili rivogliono Vendrame: contrari al cambio - Lettera al sindaco del personale della polizia mu

Disappunto per la decisione presa dall’amministrazione comunale. Nella vicenda del mancato rinnovo del contratto al comandante dei vigili urbani Eugenio Vendrame scendono in campo i dipendenti del corpo di polizia municipale, che esprimono solidarietà e stima nei confronti di Vendrame e chiedono al sindaco continuità nella guida del comando. Inoltre, la nomina ad interim della dirigente comunale Ilda Coluzzi contravviene, secondo il segretario regionale della Uil-Fpl Fabio Frullo, alla normativa regionale in materia di polizia locale. Anche Frullo sollecita l’amministrazione a fare un passo indietro e a individuare una soluzione percorribile. «Gli ufficiali, i sottufficiali, gli agenti, gli operatori, i tecnici e gli amministrativi appartenenti alla polizia municipale», si legge nella lettera indirizzata al Comune, «appresa la notizia del mancato rinnovo del contratto da dirigente al dottor Eugenio Vendrame, comandante del corpo dal novembre 2009, esprimono solidarietà al comandante che tanto ha contribuito alla crescita del corpo in un momento di grande difficoltà per la città. Vendrame, dando prova in ogni occasione di indiscussa professionalità unitamente a doti di umanità, si è reso da sempre e in ogni momento punto di riferimento per gli operatori di questo comando. Esprimiamo quindi disappunto per la decisione dell’amministrazione e auspichiamo una continuità alla guida del comando, nell’intento di garantire un buon servizio alla cittadinanza del capoluogo di regione». Di «scivolone» da parte del Comune parla il segretario della Uil Frullo, che fa riferimento alla recente legge regionale in materia di polizia amministrativa locale. «Non credo», sottolinea Frullo, «che l’avvocato Coluzzi possa essere stata nominata comandante del corpo di polizia municipale. Al limite le potrebbe essere stato attribuito l’incarico di dirigente del settore. Se così non fosse, si tratterebbe di un clamoroso scivolone. Fermo restando la stima per la Coluzzi, nell’attribuzione degli incarichi va rispettata la legge. Ed esiste una normativa, in materia di polizia locale, che è stata approvata dalla Regione due mesi fa. All’articolo 5 si prevede che il ruolo di comandante del corpo dei vigili urbani può essere attribuito solo a personale inquadrato nello stesso ruolo della polizia locale. Inoltre, la funzione di comandante è incompatibile con lo svolgimento di altri funzioni o incarichi all’interno dell’ente di appartenenza. E ancora: in caso di vacanza del ruolo, le funzioni possono essere affidate, per un massimo di sei mesi, sempre al personale di polizia municipale interno all’ente, che abbia maturato almeno cinque anni di appartenenza nelle categoria richieste. Insomma», conclude il sindacalista Frullo, «il sindaco non può che rivedere il provvedimento, individuando una soluzione perseguibile dal punto di vista legislativo».

- da Il Centro -



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