Danneggia per vendetta le auto dell’ex padrone di casa

Posted by Antonio Giampaoli | 2014-03-08 | Commenti: 3 | Letto 987742 volte     Image Sample

Per vendicarsi dell’ex padrone di casa, con il quale avevano avuto dissapori quando erano a pensione da lui, due studenti universitari, l’altra notte, hanno danneggiato le sue auto d’epoca. Ma la bravata con è riuscita e uno di loro, uno studente universitario lucano, Michele Antinori, di 23 anni, è stato arrestato mentre il complice sarà costretto a presentarsi in questura visto che la polizia conosce le sue generalità. I due giovani, insieme ad altri otto studenti, lo scorso anno soggiornarono in una villa ma ci furono delle contestazioni circa i pagamenti delle pigioni con il conduttore. Insomma si lasciarono male. Sta di fatto che ieri, i due, dopo avere partecipato a una festa, hanno poi progettato di «vendicarsi». Per questo hanno fatto irruzione nella villetta disabitata che si trova nei pressi dell’ospedale San Salvatore, tra Pettino e Coppito. Hanno scavalcato la recinzione e hanno danneggiato alcune auto d’epoca che erano lì fracassando i vetri. Poi hanno aperto una casetta adibita a ripostiglio da dove hanno tentato di prendere qualche oggetto tra i quali uno stereo. Qualcuno, però, ha sentito i rumori e ha chiamato la squadra Volante che ha bloccato il giovane universitario mentre l’altro è riuscito ad allontanarsi. Antinori è stato portato ieri mattina davanti al giudice per la convalida del fermo di polizia giudiziaria. I reati contestati al giovane sono la violazione di domicilio e il danneggiamento mentre non si è concretizzato il furto e nemmeno il tentativo. Nel corso della breve udienza il pm Fabio Picuti ha chiesto e ottenuto la convalida del fermo. Il giudice Giuseppe Grieco è stato dello stesso avviso ma ha ordinato per l’indagato la misura dell’obbligo di firma dopo averlo rimesso in libertà. Nel procedimento il giovane è stato assistito dall’avvocato Alessandro Piccinini. Il processo per direttissima non è stato celebrato in quanto l’avvocato ha chiesto i termini a difesa per poter meglio studiare gli estremi del procedimento.

 



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