Per i Cento giorni all'esame di maturità, guerriglia tra studenti

 Letame, pacchi di farina, aceto, uova, tutto buttato a terra ma anche in aria, lanciati dai ragazzi del complesso scolastico di Colle Sapone. La tradizionale festa studentesca, fatta in casa, che dà il via al conto alla rovescia dei giorni mancanti agli esami di maturità, è iniziata alle prime ore di ieri mattina a L'Aquila e come da rito, dopo un po’ di baldoria fuori le scuole e la sfrenata guerriglia, via tutti alla volta del santuario di San Gabriele, a Teramo, per la consueta benedizione delle penne con cui si svolgeranno gli esami, infine arrostate e la sera a cena e in discoteca. A vegliare sui ragazzi e sull’incolumità dei passanti, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia e gli agenti della Squadra volante della Questura. Alla fine le forze dell’ordine non hanno riscontrato violazioni di sorta. Tutto sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica è filato per il verso giusto. La guerriglia urbana ha visto la partecipazione di circa 200 studenti delle scuole medie superiori che al termine sull’area interessata alla battaglia hanno lasciato uno strato di melma sparso su tutto il manto stradale, ripulito a tempo record tra una imprecazione e un’altra dagli addetti della società municipalizzata Asm. I ragazzi più organizzati erano equipaggiati con finti scudi ed elmetti, le ragazze vestite come antiche spartane del film “300”. Contrariamente a quanto accaduto lo scorso anno (una ragazza di Assergi rimase ferita a un occhio), sul campo di battaglia non sono stati registrati feriti, colpiti al volto dal lancio delle uova o di altri oggetti. Finita la gazzarra, i ragazzi sono saliti in auto per raggiungere Colledara dove ci si dà il tradizionale appuntamento dentro e fuori il santuario di San Gabriele.
 



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