Assergi è un paese scacciapreti? Intervista a don Josè Obama Abuy

Cari amici di “Assergi Racconta”, come sapete il parroco di Assergi don Josè Obama Abuy (Don Giuseppe), dopo quasi 10 anni ha lasciato la parrocchia di Assergi. E stato lo stesso don Giuseppe a renderlo noto ai parrocchiani durante l’omelia di domenica scorsa. Domani, alle ore 18:00, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi, don Giuseppe concelebrerà una Messa insieme a don Nelson. Dopo la cerimonia il sacerdote saluterà i suoi parrocchiani. Già da qualche giorno si è trasferito nella parrocchia S. Lorenzo di S. Elia. Siamo andati a trovarlo nella sua nuova casa per carpire gli umori di questo trasferimento.

Don Giuseppe ha risposto cordialmente alle nostre domande:
 

Ti dispiace lasciare la parrocchia di Assergi?
Si mi dispiace, se avessi voluto lasciare Assergi lo avrei potuto fare prima di arrivare a nove anni, ho già iniziato a preparare per la prima comunione i bambini che sono nati nel 2004 quando sono arrivato ad Assergi, anzi volevo poter celebrare anche il loro matrimonio, questa è l’aspirazione e l’orgoglio di un prete, una volta i preti rimanevano per 30 o 40 anni nella stessa parrocchia.


Chi sarà il nuovo parroco di Assergi?
Non lo so, mi hanno detto di consegnare le chiavi a don Nelson, che per il momento sarà il parroco di Assergi e Camarda, se dopo manderanno un altro parroco, non lo so.


Ad Assergi stanno organizzando un rinfresco per salutarti, ci sarà anche il vescovo?
Io non posso sbattere agli assergesi la porta in faccia come fanno molti preti, non sono mai andato via così, sono stato il parroco di Assergi per nove anni e mezzo e non è poco, doveva venire il vescovo don Giuseppe ufficialmente, come è venuto quel giorno a celebrare una messa di pace, il diritto canonico dice che è il vescovo che deve consegnare le chiavi della chiesa al nuovo parroco, con la celebrazione di una messa, cosi tutti i parrocchiani ufficialmente sanno il cambiamento del parroco.


Ma il vescovo non verrà all’incontro di domani con i parrocchiani?
Non sono io che deve insegnare al vescovo quello che deve fare, l’incontro di domani con i parrocchiani di Assergi, l’ho chiesto io, lo avrebbe dovuto fare il vescovo. Che cosa ho fatto ad Assergi? Che cosa dovevo fare e non ho fatto? Quello che ho fatto lo sanno i vescovi e gli assergesi, io personalmente non lo so e nessuno me lo ha detto, mi hanno cambiato parrocchia e io non posso fare altro che accettare il cambiamento.


Assergi è un paese scacciapreti o le divisioni ci sono in tutte le parrocchie?
Io l’ho detto in chiesa domenica scorsa, quando il cambiamento era già ufficiale, in qualunque paese troverai i favorevoli e contrari al parroco, quindi anche sostituendo il parroco non cambia nulla.

 



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