Ricordo di Olga Maria Vitocco a cura di Gemma Pacifico

Carissimo Marco,
sono Gemma, la moglie di tuo cugino Francesco Pacifico. Volevo esprimerti un piccolo pensiero riguardo alla tua mamma che ho avuto la fortuna di conoscere e che mi ha sempre fatto sentire "figlia". Ecco questo aspetto della sua persona mi ha sempre colpito poiché non spiegabile umanamente, visto che non ci sono legami di sangue tra noi, eppure mi ha sempre richiamato alla radice questo sentimento umano che ha in sé qualcosa di "divino".
Essere padri e madri di tutti coloro che il Signore pone sulla nostra strada è un tratto caratteristico del vero cristiano. Mi fa tanto pensare a Papa Francesco che definisce la Chiesa "Madre e Pastora", ecco la tua mamma era madre e pastora, accoglieva e indicava la fonte INESAURIBILE di tale amore. Ci si può fermare solo al primo aspetto ma così si rischia di mettere le persone (i santi di ieri e di oggi) su un piedistallo irraggiungibile che a nulla serve per la vita. Invece essi sono segno di speranza per tutti, di poter vivere la vita in modo pienamente corrispondente alla nostra natura umana: essi sono l'anticipo del Paradiso su questa terra.
Grazie zia Olga e continua a pregare per noi che siamo ancora in cammino!!

Gemma



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