Progetto Case, sfratti al via pugno duro del Comune

Pugno duro del Comune nei confronti dei morosi che, nonostante le diffide, continuano a non pagare canoni e bollette relative agli alloggi del progetto Case, ai Map e agli appartamenti del Fondo immobiliare. L’assessore comunale Lelio De Santis, chiamato ad affrontare il problema che – se non risolto – rischia di creare un’enorme voragine nei conti del Comune e il conseguente intervento della Corte dei Conti – ha riconvocato per martedì prossimo una riunione coi dirigenti dei settori coinvolti. Un incontro nel quale De Santis darà le direttive da seguire per chiudere una volta per tutte la questione che si trascina ormai da tempo. «Il Comune non farà sconti», dice De Santis, «e chi non ha ancora pagato dovrà mettersi subito in regola, pena lo sfratto e il recupero coatto delle somme non versate nella casse del Comune». De Santis, insomma, vuole accelerare le operazioni di recupero delle somme ancora non versate. Nel mirino in primo luogo i morosi totali, ma anche gli altri, quelli che hanno pagato solo qualche rata, dovranno saldare il conto. «I gestori delle reti ci chiedono il rispetto degli impegni assunti attraverso un piano di rateizzazione. Ma abbiamo, per quel che riguarda le utenze, ben 1498 morosi totali e molti, tra quelli che hanno deciso di pagare a rate, non sono in regola con i versamenti. Basti pensare che a gennaio sono rientrati 735mila euro su 920 e che a febbraio abbiamo incassato 370 mila euro a fronte dei 740mila previsti. Non ci siamo proprio, tanto più che il Comune continua a ricevere solleciti di pagamento. L’ultimo è della Sace, la società a cui Enel gas ha ceduto parte del credito vantato, con la quale a settembre abbiamo sottoscritto un accordo per liquidare il pregresso con rate da 300 mila euro al mese. E ammonta a 310 mila euro la somma da versare ogni mese a Enel gas. Denaro che noi non stiamo incassando. Insomma, la situazione va risolta in modo definitivo, anche perché», insiste De Santis, «dobbiamo tutelare i cittadini onesti, quelli che hanno sempre pagato. Ci sono stati errori, ma è tempo di uscire da queste sabbie mobili, anche perché sono in arrivo le nuove fatturazioni, quelle relative al periodo che va da aprile 2013 ad oggi. Per chi ha difficoltà vere ci sarà la possibilità di pagare a rete, ma con gli interessi. I morosi incalliti, invece, verranno sfrattati. E non voglio intorno gente che frena».

 



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