Uno degli escursionisti feriti ricoverato in Rianimazione

Si sono aggravate le condizioni di uno dei due escursionisti marchigiani scivolati a valle a causa del ghiaccio, coprendo in pochi istanti un dislivello di 700 metri circa. Si tratta di A.F., 49 anni, vigile urbano di Senigallia, ricoverato nel reparto di Rianimazione, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. Meno gravi le condizioni del compagno. Entrambi avevano deciso domenica di scendere dal rifugio degli Abruzzi con gli sci ma una lastra di ghiaccio li ha fatti scivolare a valle. Gli agenti del posto fisso di Polizia, in servizio a Campo Imperatore, hanno rimesso una relazione alla magistratura. Paolo De Luca, maestro di sci e accompagnatore di media montagna, evidenzia l’importanza di attenersi alle indispensabili norme sulla sicurezza e come deterrente anche l’addebitare allo sprovveduto del caso, le spese di salvataggio, molto costose se si pensa anche all’utilizzo dell’elicottero del 118.
Erano saliti al "Rfugio Duca Degli Abruzzi" sul Gran Sasso per un "corso avanzato di sci alpinismo" con la presenza di due istruttori. Undici sciatori del CAI di Sibilla, dopo aver aver dormito la notte di sabato 5 Aprile al rifugio Duca Degli Abruzzi, poco prima delle 8, si accingevano a scendere dal rifugio nel canalone dei "Tre Valloni". Uno di loro è caduto e con la neve particolarmente ghiacciata ha travolto un secondo sciatore che si trovava più in basso. I due hanno fatto un volo di circa seicento metri, anche un terzo sciatore è caduto, ma è riuscito a fermarsi. L'incidente si è verificato a quota 2300 metri e gli sciatori alpinisti sono stati recuperati e salvati in una zona a 1700 metri di altezza. L'elicottero è intervenuto due volte per recuperarli con il "verricello", per l'inpossibilità di atterraggio in una zona così impervia. L'intervento è perfettamente riuscito grazie alla bravura del pilota dell'elicottero e dei soccorritori: Leandro Giannangeli (del Soccorso Alpino) ed Alberto e Pierluigi (del soccorso in pista della Polizia di Stato) nelle fasi finali è intervenuto anche Giampaolo Gioia. Due sciatori stanno bene, mentre il terzo, originario di Fabriano in provincia di Ancona, ha riportato diversi traumi ma non sarebbe in pericolo di vita. Alle operazioni di recupero hanno partecipato un elicottero del 118 e il Soccorso Alpino.



 



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