Santuario di Roio, restauri al via grazie alla donazione della Regione Liguria

Prenderanno il via domani i lavori di restauro del seicentesco santuario di Santa Maria della Croce a Roio Poggio, più volte meta di pellegrinaggio anche di Papa Giovanni Paolo II. Gravemente danneggiato dal sisma, tornerà a essere fruibile grazie alla donazione di un milione e mezzo di euro della Regione Liguria. Nei mesi scorsi, infatti, è stato consegnato alla Imar srl il cantiere per la progettazione esecutiva degli interventi di recupero per il santuario e i lavori di restauro. A gennaio del 2013 è stata firmata l’intesa tra la Regione Liguria e la Regione Abruzzo che di fatto ha dato il via libera ai lavori. Il progetto prevede un impegno finanziario superiore a 2 milioni che per 1,5 saranno coperti grazie alla donazione della Liguria, che erogherà il contributo per cinque anni con annualità di 300mila euro. Per quanto riguarda l’intervento di recupero, è prevista la riparazione dei danni strutturali e l’adeguamento sismico dell’edificio che sarà sottoposto poi al restauro del ricco apparato decorativo sia interno che esterno. L’origine del santuario è legata alla transumanza. Secondo una leggenda, infatti, nella seconda metà del ’500 alcuni pastori di Lucoli trovarono in Puglia una statua lignea della Madonna. Al ritorno vollero portarla nella loro casa, ma giunti alla Croce di Roio il mulo che la trasportava si inginocchiò dinanzi alla chiesetta di San Leonardo e non volle più proseguire indicando la volontà della Madonna di restare in quel luogo. Gli abitanti di Roio costruirono allora una chiesa e vi misero la statua. L’attuale santuario si cominciò a costruire nel 1625. Con questo cantiere la Direzione regionale per i beni culturali perfeziona il quadro dei restauri resi possibili grazie alle donazioni.



 



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