Paganica, la Fiera di Pasqua torna in centro storico

La tradizionale Fiera di Pasqua di Paganica, uno degli eventi più legati alle tradizioni del territorio aquilano, si terrà lunedì 21 e martedì 22 aprile e, per la prima volta dalla data del sisma, tornerà, almeno in parte, a occupare le strade del centro storico della frazione, che ha riportato ingenti danni a seguito del terremoto.
Lo rende noto l’assessore al Commercio e alle Attività produttive Giancarlo Vicini. “Uno dei nostri principali obiettivi – ha dichiarato Vicini – è quello di rivitalizzare, attraverso il commercio, i mercati e gli eventi fieristici i centri storici sia della città dell’Aquila che delle frazioni. In questo senso la Fiera di Pasqua di Paganica, storicamente, occupa un posto di tutto rilievo, tanto più in considerazione del fatto che si svolgeva in uno dei borghi più antichi per testimonianze storiche e più popoloso e vivace del comprensorio
aquilano, richiamando, ogni anno, migliaia e migliaia di visitatori. Per questa ragione abbiamo lavorato per cominciare a riportare la Fiera anche nel centro storico della frazione. Dei circa 100 espositori che animeranno il mercato, – ha proseguito Vicini – 30 occuperanno infatti il cuore del paese, in alcune delle strade che erano tradizionalmente interessate dalla manifestazione. Un modo per riportare alla vita e alla fruibilità questi luoghi e per fornire un contributo all’economia e alla promozione del territorio”.
La Fiera si svolgerà dalle ore 8 alle 19, interessando via Evangelista, via Dello Sport, via sant’Emidio, via Sant’Antonio e, in parte, via del Rio e occupando un’area di complessivi 2mila 844 metri quadri.


Fino alla metà degli anni 70, nelle stalle dei paesi, non mancavano le bestie che con il loro latte, la loro carne e la forza lavoro, rappresentavano un importante risorsa per l’economia della famiglia contadina. Era anche l'occasione per incontrare gli amici dei paesi vicini e per concedersi un panino con la porchetta.
Ci piace ricordare ai lettori di “Assergi Racconta”, la bellissima poesia di Angelo Acitelli che ci riporta a una fiera di Ognissanti di tanti anni fa...:

 
.. SCURA-MEA

Nganna me sallìa la paura
runènne dalla fièra quèla sera,
a scura-mèa...! Che nòtte nera!
L'ombre...corrèane pe' ji muri
co' vènte, lambi. tonneti e ranzori,
a scura-mèa...! Quanti remori!
L'ombrèlla me-ss'èra revotàta,
'na scarpa pièna..., eppùre èra resolàta,
a scura-mèa...! Che nottàta!
Finarmènte, cante u foche co' la ronza,
la menèstra calla dentre u bronze,
a scura-mèa se me ci repènze!

 

 

Angelo Acitelli
 



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