UNA GIORNATA STORICA PER IL SANTUARIO DI SAN PIETRO...

Karol Wojtyla è diventato santo, insieme a Giovanni XXIII, l'evento è stato seguito con trepidazione da tutto il mondo.
A San Pietro della Jenca centinaia di persone hanno seguito in diretta sul maxischermo la canonizzazione di Giovanni Paolo II. I pellegrini sono arrivati nel santuario, utilizzando i bus messi a disposizione dall’ama dell’Aquila. Durante la Messa c’è stata c’è stata anche la testimonianza di Debora Magnante, che nel 1986, quando aveva 12 anni, fu chiamata a offrire dei fiori a Papa Giovanni Paolo II in visita a Rocca di Mezzo e ai Piani di Pezza. “Il Papa mi disse che avevo il viso di una Madonna Polacca”, ha raccontato Debora Magnante, “e da allora sento che lui è qui con me, anche quando ho avuto un gravissimo incidente, travolta da un fuoristrada e trascinata per decine di metri, uscendone solo con la frattura del femore.

Nonostante nel pomeriggio la pioggia abbia iniziato a cadere incessantemente, erano ancora tante le persone che hanno partecipato allo spettacolo del coro del Cai, per poi ammirare le opere di Lia Garofalo e di Mimmo Emanuele e assistere alla messa celebrata dal vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole e dall’arcidiacono Sergio Maggioni. L’associazione San Pietro della Jenca con Pasquale Corriere ha anche voluto ringraziare la polizia per aver ritrovato le reliquie rubate lo scorso mese di gennaio e catturato i ladri. A ritirare la targa il sostituto commissario della Mobile Sabatino Romano.
Il furto della reliquia di Giovanni Paolo II, ritrovata dopo qualche giorno, ha fatto tornare alta l’attenzione sul santuario, attorno al quale sono in cantiere due progetti.
Uno da circa 500 mila euro e un altro da 3 milioni di euro. Il primo prevede la realizzazione di aree destinate ai parcheggi per automobili e autobus e di bagni (ed è stato già approvato dalla Giunta comunale). Per il secondo si prevede una struttura ricettiva di aree interrate di accoglienza dove si potrà celebrare messa, bar, ristorante, info point, sala conferenze e un museo. Questo progetto è al vaglio della conferenza di servizi della Regione Abruzzo, che sta valutando anche eventuali variazioni al piano regolatore.
“Siamo coesi, uniti, sappiamo di dover sviluppare al più presto una rete turistica degna del santuario, tenendo conto del rispetto dell’ambiente e di chi ci vive. Il sito va strutturato puntando all’eco-compatibilità”, le parole dell’assessore comunale al Turismo Lelio De Santis a tal proposito.



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