Venezuela: Inaugurata la mostra Fotografica ''Il Coraggio della Speranza''

(Da Abruzzo24ore)-Alla presenza di un raccolto pubblico Italiano e venezuelano, della Vice Console Mariella Petricone, di stampa e televisioni, come da programma, si e’ inaugurata, presso la Casa d’Italia di Maracay,  la mostra fotografica, “Il coraggio della speranza”.
Cornice eccezionale dell’evento l’assemblea nazionale di tutti i presidenti dei centri italo del paese, che hanno assistito con molto interesse alla presentazione.
La mostra raccoglie gli scatti di 15 fotoreporter aquilani e documenta i drammatici momenti del dopo terremoto successo in provincia dell’Aquila.
L’iniziativa promossa dalla fondazione L’Abruzzo Risorge, patrocinata dalla presidenza del consiglio  regionale d’Abruzzo è stata raccolta qui in terra venezuelana dall’Associazione Civile Abruzzese dello Stato Aragua, dalla fondazione Abruzzo Solidale, dall’Associazione Nazionale Giornalisti italo-venezuelani, dalla fondazione FIVAVIS.
La promozione dell’evento sul territorio, conta della prestigiosa collaborazione de La Voce d’Italia, quotidiano storico in lingua italiana, fondato dall’aquilano Gaetano Bafile e diretto dal figlio Mauro presente anch’egli all’ inaugurazione, dalla nostra testata Abruzzo24ore e da numerosi giornali e tv locali.
L’allestimento, rispettoso dell’impianto originale, si è arricchito di una parte audio visuale, infatti per far conoscere L’Aquila come era è stata proiettata una sintesi delle immagini più suggestive della città seguite da i momenti più drammatici di quella tragica notte.
Il taglio del nastro, con la scritta “PROHIBIDO” a simbolo della città distrutta, che cingeva l’allestimento scenico, da parte del presidente della Casa d’Italia, Mariano Palazzo, e della presidente dell’Associazione abruzzese, Roberta Moscone, ha segnato l’ingresso dei numerosi visitatori nello spazio espositivo.
Viva la commozione alla vista delle foto, qualche lacrima e tante facce serie all’uscita, tutti coscienti di essere stati coinvolti in un’iniziativa che ha permesso di entrare per qualche minuto nel cosiddetto “spazio del dolore”,  ma anche del coraggio, aggiungiamo noi, di una comunità fiera e battagliera che saprà ricostruire ciò che la natura gli ha tolto in quei terribili 23 secondi.
La mostra sarà presente a Maracay sino al 28 di febbraio, poi viste le numerose richieste sopraggiunte agli organizzatori, si sposterà presso i più importanti centri italo del paese.
Gianfranco Di Giacomantonio

Maracay-Venezuela



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