L’Aquila rugby festeggia l’anniversario dello scudetto conquistato a Padova I campioni si ritrovano

Venti anni fa L’Aquila rugby, dopo una finale al cardiopalmo a Padova contro il Milan, conquistava il suo quinto scudetto. L’altra sera molti dei protagonisti di quella impresa si sono ritrovati per festeggiare. Venti anni dopo, molte cose sono cambiate. Il locale dove si festeggia non è più all’interno del centro storico della città, l’Irish si è dovuto trasferire tra L’Aquila e Pianola. I volti dei giocatori sono cambiati, qualcuno appare appesantito, altri sembrano claudicanti, retaggio delle mille mischie in campo a inseguire una palla ovale. Le folte capigliature di un tempo appaiono ridimensionate, ma il tempo che è passato non sembra aver intaccato lo spirito del gruppo. Quello no, lo spirito di quella squadra oggi è esattamente lo stesso di 20 anni fa, quando quei ragazzi capitanati da Massimo Mascioletti andarono a finire dritti dritti in cima alla vetta del rugby italiano. Una serata all’insegna dei ricordi, mentre sullo schermo passavano le immagini della finale e le interviste realizzate all’epoca, in quel video, da Ugo Colista. Tanti aneddoti, storie, i retroscena di quelle giornate. Alcuni autentici feticci, come le mille lire che Gabriele Ciuffetelli, storico supporter aquilano, aveva portato a Padova e dato a una zingara. «Vincerete il campionato», gli aveva predetto la donna. «Eccole le mille lire, le porto sempre con me, nel portafogli», racconta Ciuffetelli. Si discute ancora sul biglietto della partita della finale, in cui apparivano le squadre del Milan e della Benetton Treviso, che era stata però eliminata dall’Aquila in semifinale. «Quanto mi sono arrabbiato quando ho visto quel biglietto», racconta ancora oggi Vincenzo De Masi. E poi giocatori, dirigenti, i fotografi che all’epoca seguivano la squadra, tutti insieme intorno allo scudetto, preso in prestito da Ciuffetelli per una foto davvero «storica».

- da Il Centro -


 



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