Circa il Piano Industriale del Gran Sasso - di Sante Acitelli -

Quante polemiche sulla sciovia “Fontari” a Campo Imperatore!

Di cosa si tratta? Sono stati stanziati circa 9 milioni di euro per il “rilancio” turistico del Gran Sasso, soldi “presi” dal fondo per la Ricostruzione cioè soldi destinati a ricostruire e distolti per realizzare un nuovo impianto sciistico! ( e qui già ci sarebbe moltissimo da dire …… ); una parte di questi fondi dovrebbe servire a costruire un nuovo impianto o, meglio, l’impianto della sciovia delle “Fontari” già esiste però vorrebbero allungarla di un centinaio di metri (…..)  facendola partire da dove ora è situato l’osservatorio astronomico cioè soltanto un po’ più su di dove è adesso ……. ( e vabbè su …. solo qualche milione di euro per qualche metro che sarà mai ….) ma le polemiche mica riguardano la destinazione dei fondi distolti, ma per carità, di questo neanche ad ipotizzarlo; riguardano invece le associazioni ambientalistiche che si preoccupano della fauna e della flora che sarebbero a grave rischio di estinzione con questo prolungamento della sciovia e, addirittura, Cialente minaccia un referendum coinvolgendo gli aquilani ( che, forse, con tutti i problemi che hanno vorrebbero essere coinvolti in referendum di tutt’altro genere).

Se volete sapere come la penso continuate a leggere:

1-      – Per me la sciovia sta bene dov’è, non sono cento o duecento metri in più di un tracciato già esistente che rilanciano una stazione

2-     -  Sulla regolarità di distogliere fondi per la Ricostruzione ho già detto

3-  – Lo sviluppo turistico in montagna deve essere progettato per usufruirne 12 mesi l’anno, basta sci alpino costoso quando sarebbe possibile utilizzare anelli da fondo o “ciaspolate” impiegando e trasformando la scuola sci esistente

A margine e senza voler fare la “Cassandra”: parliamo di sicurezza! Immaginiamo che la scossa del 6 aprile 2009 invece che alle 3 e 32 fosse successa alle 15 e 32 di una domenica in piena stagione invernale con migliaia di persone in quota! Proviamo ad immaginare, con tutto quello che è successo e tutto quello che ne è derivato, cosa sarebbe accaduto a quelle migliaia di persone! Bloccate, forse per giorni e giorni, a 2100 metri di altitudine senza possibilità di essere soccorse e senza alcun riparo!!!!! Con un piccolo ostello, un solo albergo, una chiesetta e un bar per assisterli!

Allora, forse e vista l’esperienza, invece che distogliere soldi per una nuova sciovia sarebbe il caso di costruire qualcosa per la salvezza e l’incolumità di chi si trovasse in quelle condizioni.

cifone


 



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