Genziana, limoncello e marmellata-le suore non sono riuscite a salvare cotanto 'ben di Dio'...

Sessanta giorni per salvare 111 litri di genziana, 48 litri di limoncello e una ventina di litri di liquori all'arancio e al caffé, oltre a 30 kg di prodotti ortofrutticoli e 3 kg di mele. Confezionati con amore dalle suore della “Casa famiglia Immacolata Concezione” di San Gregorio, privi però di etichettatura che ne indichi la tracciabilità.

Per questo, su ordinanza firmata dal vicesindaco dell'Aquila, Nicola Trifuoggi, andranno smaltiti. Distrutti, per essere chiari.

A questo punto, per salvare i prodotti restano sessanta giorni: si potrà, infatti, far ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Oppure, ipotesi però assai remota, alla presidenza della Repubblica, entro 120 giorni. Altrimenti, l'Asm provvederà allo smaltimento di genziane, limoncelli e liquori alla presenza del personale del Nas di Pescara - che aveva provveduto al sequestro, oramai un anno fa - "al fine di procedere alle verbalizzazioni di competenza".

Le suore non sono riuscite a salvare cotanto 'ben di Dio'...



 



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