Grande occasione, Centro turistico Gran Sasso e società Campo Felice: siamo pronti

 (Il Centro)- Le Olimpiadi invernali di sci del 2018 all’Aquila. La proposta del capo della protezione civile Guido Bertolaso ha avuto ieri una serie di reazioni. Il coordinatore provinciale dell’Aquila del Popolo della libertà, Massimo Verrecchia si è detto entusiasta della proposta e ha sottolineato che «Bertolaso con questa proposta conferma ancora una volta la grande sensibilità verso il nostro territorio e verso tutti gli abruzzesi».
 A bocciare l’idea di Bertolaso è invece il deputato del Pd Gianni Lolli che ha affermato: «Le dichiarazioni del sottosegretario Bertolaso sulla possibilità di tenere all’Aquila le Olimpiadi invernali lasciano interdetti. Se il sottosegretario si fosse informato forse avrebbe potuto scoprire che in primo luogo i termini per la presentazione della candidatura sono scaduti ad ottobre. Esistono, inoltre, norme del Comitato Olimpico Internazionale nelle quali é previsto che le Olimpiadi invernali si possano svolgere in stazioni sciistiche che possiedono requisiti, come ad esempio una pista di discesa libera con relativi dislivelli, che da noi non esistono. Voglio aggiungere che all’Aquila di «fuochi di artificio» ne abbiamo visti abbastanza. Dedichiamoci seriamente a risolvere i tantissimi problemi concreti del nostro territorio terremotato».
 Si è detto possibilista Giovanni Morzenti presidente della Federazione italiana sport invernali il quale ha sostenuto: «E’ una proposta molto valida, soprattutto vista l’esperienza che abbiamo fatto con «Torino 2006». Possiamo fare bene non commettendo gli errori passati, perché ricordiamoci che dopo quei Giochi la Federazione era sull’orlo del fallimento. Ora bisogna anche cominciare a sostenere il comitato e le società locali».
 Ed è proprio dalle società locali che giunge una adesione entusiasta.
 «Gran Sasso e Campo Felice sono pronti a recepire la sfida lanciata da Bertolaso: se non potrà essere il 2018 sarà il 2022 l’importante è che la città e l’intera Regione convergano su un grande progetto di rilancio socio-economico». A scriverlo sono il presidente del Centro turistico Gran Sasso (i cui vertici sono stati nominati dall’attuale giunta comunale di centrosinistra) Vittorio Miconi e l’amministratore delegato della Campo Felice Spa Luca Lallini.
 «A prescindere dalla sua immediata fattibilità, in termini tempistici ed organizzativi» dicono Miconi e Lallini «siamo convinti che la ricostruzione della città e dei comuni limitrofi possa realizzarsi solo attraverso la convergenza del suo territorio e dei suoi abitanti su pochi e mirati progetti di eccellenza di lungo periodo. E’ necessario dare alla città un obiettivo condiviso e chiedere a tutti di fare la propria parte per raggiungerlo. L’Abruzzo montano, dal Gran Sasso fino a Roccaraso, passando per l’Altopiano delle Rocche con Campo Felice e Ovindoli, fino a Passo Lanciano, Prati di Tivo, Scanno e Pescasseroli, è un territorio che, qualora rafforzato da idonee infrastrutture, può competere a livello mondiale per raggiungere obiettivi di eccellenza quale quelli proposti da Bertolaso che in questi mesi ha avuto modo di apprezzare le capacità organizzative della nostra terra e dei suoi abitanti». Tra l’altro dopo molti mesi di incubazione, il Centro Turistico Gran Sasso spa e la Campo Felice Spa, insieme alla Progetto Stiffe spa, hanno definito, e sono in procinto di presentarlo pubblicamente, un piano di sviluppo infrastrutturale e di marketing territoriale denominato «ski pass dei parchi».
 



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