I dipendenti del Centro turistico: "no alla vendita della Funivia"

L’ipotesi di cessione a privati dell’impianto della Funivia di Fonte Cerreto - attualmente sotto la gestione del Centro turistico del Gran Sasso (Ctgs), ma di proprietà del Comune dell’Aquila - sarebbe poco “proficuo in quanto l’eventualità comporterebbe un danno per la collettività, che vedrebbe assoggettata alla economicità di gestione privatistica l’utilizzo dell’impianto stesso”. A sostenerlo sono i dipendenti della funivia del Ctgs in una lettera inviata al sindaco aquilano, agli assessori della Giunta, al presidente ed ai consiglieri del consiglio comunale dell’Aquila, ai presidenti del Ctgs Spa e dell’Ama Spa, ai quali chiedono un confronto per affrontare la questione. “Il servizio - si legge nella missiva - è assimilato al trasporto pubblico locale, per cui i dipendenti del Ctgs ritengono sicuramente percorribile e conveniente l’affidamento della gestione dell’impianto della Funivia all’Ama Spa, ex municipalizzata affidataria del trasporto pubblico locale, piuttosto che a privati”. “Una scelta in tal senso - si prosegue nella lettera - comporterebbe vantaggi ed opportunità per tutti: il servizio sarebbe garantito, al pari del trasporto pubblico locale, tutti i giorni dell’anno per l’intera giornata, anche facendo ricorso alla navetta sostitutiva, laddove le condizioni climatiche non consentissero il funzionamento della Funivia; il personale, avendone i requisiti, potrebbe essere di supporto all’azienda Ama Spa ed avrebbe la tranquillità di un contratto stabilizzato; il privato, in qualsiasi modo investito nella gestione del Ctgs, avrebbe la certezza, eventualmente ribadita con specifica convenzione, del funzionamento della Funivia; la collettività ed il Comune dell’Aquila, avrebbero inalterata la proprietà del bene e la possibilità di usufruirne in ogni stagione, in qualsiasi orario, ad un prezzo pubblico e non privato”. 



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