Perde orientamento sul Gran Sasso, recuperato con l'elicottero

 E' stato recuperato a quota 2750 da tecnici del CNSAS l'escursionista rimasto bloccato su una via d'alpinismo in prossimità della Forchetta del Calderone. Il 44enne aveva chiesto aiuto perché non riusciva a procedere a causa del terreno innevato. Mentre erano in corso le ricerche da parte di squadre di terra, l'elicottero del 118, con a bordo personale del Soccorso Alpino, ha sfruttato un momento in cui il cielo si è aperto e ha raggiunto la zona. I due tecnici del CNAS si sono calati con il verricello con cui poi hanno trasportato l'alpinista sull'elicottero che ha raggiunto Fonte Cerreto. L'uomo, visitato dai medici, aveva solo un principio di ipotermia; è stato quindi accompagnato alla sua auto.

Ha perso l'orientamento durante un'arrampicata sul versante teramano del Gran Sasso e ha finito la corda: un escursionista polacco ha quindi chiamato il 118 che ha subito allertato il Soccorso Alpino (CNSAS). Le ricerche, ora in corso, sono concentrate in prossimità della Forchetta del Calderone, a quota 2790. Un elicottero, alzatosi in volo dall'aeroporto aquilano di Preturo, ha tentato di raggiungere la zona, ma a causa del cielo coperto è tornato alla base. Sono entrate in azione squadre di terra partite dall'Aquila e da Teramo. L'escursionista ha spiegato al telefono di essere partito questa mattina dal bivacco Bafile sul Corno Grande. Allertato anche il personale del soccorso alpino della Forestale e della Finanza.


 



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