ARRESTATO UN CINQUANTENNE PER SPACCIO DI EROINA AL CENTRO COMMERCIALE

Uno spacciatore aquilano che per mesi ha venduto droga nei pressi del centro commerciale “Cermone” del capoluogo oltre che in casa, Francesco Sarra, 46 anni, è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale aquilano.

Dal gennaio 2013 al maggio 2014 gli agenti della squadra Mobile hanno monitorato gli spostamenti di un gruppo di assuntori di stupefacenti che frequentavano l’area commerciale.

Sulla base delle risultanze investigative, su proposta del pubblico ministero Fabio Picuti, il giudice per le indagini ha disposto l’arresto in carcere dell’uomo, residente nella frazione di Preturo.

Effettuate con servizi di osservazione, pedinamento e riprese videofotografiche, le indagini si sono incentrate principalmente sul centro commerciale, sull’abitazione e sulla vicina officina meccanica di proprietà del fratello dell’arrestato, usata come luogo di incontro durante l’assenza del titolare.

La posizione di quest'ultimo, secondo quanto si è appreso, è al vaglio degli investigatori per capire se fosse o meno a conoscenza dell'attività illecita.

Si è scoperto che gli assuntori consegnavano il denaro a Sarra in casa o dalle parti dell’officina solo quando il fratello non era presente. Con i soldi raccolti, l’arrestato andava ad acquistare l’eroina a Roma, principalmente sulla via Casilina e nella frazione di Tor Bella Monaca.

Al rientro all’Aquila, la consegna avveniva nei pressi del centro commerciale o sulla strada che da Preturo porta alla frazione di Pozza.

Solitamente Sarra vendeva a 50 euro ciascuna dosi di 0,25 grammi di eroina: sono almeno 60 le consegne registrate dagli agenti della Mobile.

Sarra era già noto alle forze dell’ordine e ha numerosi precedenti: nel 1995 fu denunciato per rapina dal personale della polizia Stradale; nel 2001 è stato prima denunciato e poi arrestato per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti; nel 2005 è stato arrestato su ordine di esecuzione pena e scarcerato nel 2006 per il sopraggiunto indulto.

Nel 2009, infine, è stato arrestato in flagranza di reato sempre per detenzione al fine di droga. È stato ristretto presso la casa circondariale delle Costarelle a Preturo.


 
 



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