Rinnovato il "Fotovoltaico Enel sul Rifugio Franchetti"

Intervento ad alta quota dei tecnici Enel, che hanno rinnovato l'impianto fotovoltaico del Rifugio Franchetti, nel cuore del Gran Sasso, a oltre 2.400 metri di altezza. L'impianto fotovoltaico Enel, presente sui tetti del rifugio sin dal 1993, è stato migliorato: sono state sostituite le batterie e cambiati i pannelli, che erano danneggiati. Grazie all'intervento, sarà garantita la produzione di energia verde e l'impianto sarà più efficiente.

Il rifugio fu costruito verso la fine degli anni '50 dalla sezione romana del Club Alpino Italiano e inaugurato nel 1960. È intitolato al barone Carlo Franchetti, alpinista e speleologo, scopritore nel 1926 delle Grotte di Pastena. Situato su uno sperone roccioso, è costruito interamente in pietra calcarea e rivestito in legno.

È un punto di appoggio ideale per alpinisti ed escursionisti. Gli scalatori possono raggiungere in breve tempo le vie di roccia del Corno Piccolo (in particolare la parete est e le Fiamme di Pietra) e del Corno Grande, con le impegnative vie sul "Paretone" della Vetta Orientale, o per bellissime classiche di media difficoltà, come la traversata delle Tre Vette. In circa 40 minuti di sentiero si può raggiungere il piccolo ghiacciaio del Calderone, ultimo residuo di un più vasto ghiacciaio formatosi nelle passate ere glaciali.



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