Passeggiata da Paganica alla chiesetta di San Pietro al Morrone

Anche quest’anno c'è stata una grande partecipazione alla tradizionale passeggiata da Paganica alla chiesetta di San Pietro al Morrone che si trova sulla strada per Pescomaggiore. L’iniziativa è stata presa della parrocchia Santa Maria Assunta. La passeggiata  è iniziata intorno alle 9,30 dalla fontana del rione Sant’Antonio. Alle 11 c’è stata la celebrazione della messa da parte del parroco di Paganica don Dionisio. La chiesetta danneggiata dal terremoto ha urgente bisogno di essere messa in sicurezza.

La chiesetta edificata nel XII sec. sotto il nome di “San Petri ad Marginem”, fu rinominata a San Pietro al Morrone dopo la canonizzazione di Papa Clemente V, dell’Eremita Pietro Angelerio avvenuta 5 maggio 1313 nella cattedrale di Avignone, poiché Celestino V appena eletto Papa fece rientrare in Città i Paganichesi “esiliati” dopo la “briga”, con il castello di Bazzano. A Papa Celestino V, causa il “gran rifiuto” gli fu riconosciuta la Santità, solo nel 1668 da Papa Clemente IX. Per la prima volta nella storia di questa chiesetta, in relazione alle mie ricerche d’archivio, un alto prelato quale Monsignor Orlando Antonini, attualmente Nunzio Apostolico in Bosnia, nel 2012 nel suo libro “Chiese ex Moenia del Comune Dell’Aquila”parla della nostra chiesetta come: “Chiesa di San Pietro Celestino”. Questa la sua descrizione : piccola monoaula a capanna, isolata sui tornanti che salgono da Paganica a Pescomaggiore, di origini longobarde quale succursale forse plebanale della “Villa Margine”, poi, sembra dal 600, cappella patronale della famiglia Facchinei. Conserva parte dell’involucro absidale rettangolare ascrivibile al sec. XII per essere contesto nell’inconfondibile perfetto apparecchio “benedettino”di pietre conce. In seguito fu prolungata sul davanti, scompagnando i ricorsi lapidei e perdendo forse gli originari elementi in pietra lavorata delle aperture.

 



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