Elisa Santoni, dalle Olimpiadi alla laurea in Scienze motorie a L'Aquila

Due medaglie olimpiche, argento ad Atene 2004 e bronzo a Londra 2012. Cinque volte sul tetto del mondo, una su quello d’Europa. Eppure Elisa Santoni, una delle ginnaste più titolate di sempre a livello planetario, per laurearsi in Scienze motorie non ha scelto una tesi di tecnica sportiva. Stamattina, infatti, nell’aula Tomassetti del Polo didattico di Coppito, diventerà dottoressa discutendo un lavoro sull’organizzazione degli eventi sportivi. Sarà affiancata dai relatori Antonello Passacantando e Giulia Vinciguerra, in un’impresa che si annuncia ben più agevole di quelle olimpiche che hanno fatto sognare l’Italia. Grande compiacimento ha espresso Edoardo Alesse, direttore del Dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche. In particolare per il prestigio che la studentessa-olimpica ha conferito all’intera istituzione aquilana scegliendola come riferimento didattico della sua carriera universitaria.
Elisa Santoni è romana, ha 27 anni, ed è stata capace in pochi anni di scrivere indimenticabili pagine di storia per lo sport italiano: è ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, insignita delle medaglie al Valore Atletico di bronzo e d’oro, del collare d’oro al Merito Sportivo e di due diplomi d’onore. La sua carriera sportiva, sotto la bandiera dell’Aeronautica militare, è stata costellata di successi. In particolare un argento e un bronzo alle Olimpiadi; 5 ori, 10 argenti e due bronzi ai Campionati del Mondo; un oro, cinque argenti e sette bronzi agli Europei; un oro, un argento e un bronzo alla World Cup. «Sono felicissima di aver raggiunto anche questo traguardo al quale tenevo molto e ancora di più qui all’Aquila che ho vicino nel cuore», ha dichiarato felice la ventiquattrenne campionessa all’arrivo in città.


 



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