NOSTALGIA ...DI CAMARDA
Posted by Antonio Giampaoli | 2014-07-31 | Commenti: 3 | Letto 991389 volte
Sfollato e desolato...
Errante e pendolare vago.
Paesano sono tornato
ai piedi del Gran Sasso.
Camarda é ospitale,
vi regna quiete e pace,
ma di L'Aquila sono figlio
che ha il nido demolito.
La nostalgia mi assale,
non la vedo volteggiare...
Adesso é spenta e tace.
Dopo quattro anni e mezzo, ti ho lasciato mia cara e ospitale Camarda e seppur tornato a casa, la mia casa, provo un po' di "nostalgia per te....Ma il mio non é un addio, e ogni volta che passerò per salire sul Gran Sasso ricorderò della mia permanenza...Ti ho lasciata con queste rose, "colte" proprio nel luogo dove ho abitato e te le restituisco così! GRAZIE
Filippo Crudele
Filippo Crudele
poeta dell’Abruzzo e del Gran Sasso
(Alcune sue prose, poesie e foto per conoscere meglio questo simpatico personaggio abruzzese)
(Saluto il Dio che è in Te !) [ un saluto originario della zona di India e Nepal che viene usato comunemente in molte regioni dell’Asia. Può essere utilizzato sia quando ci si incontra che quando ci si lascia. Viene di solito accompagnato dal gesto di congiungere le mani, unendo i palmi con le dita rivolte verso l’alto, e tenendole all’altezza del petto, del mento o della fronte, facendo al contempo un leggero inchino col capo. Nella cultura indiana, questo gesto è un "mudra", un gesto simbolico utilizzato anche nello "yoga". Filippo mi ha salutato così dopo il nostro incontro. ] Più salgo, più mi avvicino al cielo e più avverto d’essere leggero. Ad ogni passo, mi lascio dietro il peso del vuoto e tanto frastuono. Assaporo e gusto l’essenza del silenzio, e naufrago in quel deserto alla ricerca di me stesso, accarezzato e frustato dal sole e dal vento. Il vuoto e il pieno si ricercano, attraggono e completano; colgo il valore dell’Altissimo per curare il mio giardino, e appagato ridiscendo. Saluto il Dio che è in te, come fa l’umile sherpa con un riverente "namasté", soddisfatto e contento del suo piccolo Universo ! |
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Una premessa... |
Con queste semplici parole, Filippo ha iniziato a inviarmi, per posta elettronica, alcune sue fotografie ed alcune bellissime poesie. Tutto era cominciato durante il convegno GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) in un week-end di metà giugno 2007 (ora appena concluso), in quel di Sondrio in Valtellina a cui avevamo partecipato con molti altri soci e simpatizzanti. |
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Il sabato mattina, partecipammo entrambi alla salita al Pizzo Meriggio (m 2358 slm), un bel monte boscoso che sovrasta Sondrio sul versante sud della valle: un vero balcone <belvedere> sull’intero gruppo del Disgrazia e del Bernina verso nord, ma che offre contemporaneamente una vista spettacolare su molte cime delle Orobie Valtellinesi, verso sud. |
E’ nata in breve una reciproca simpatia e ho chiesto a Filippo la cortesia di poter pubblicare qualche sua opera e qualche sua foto, per fare provare ai visitatori di queste pagine del mio sito le stesse nostre emozioni. Filippo ha consentito e mi ha inviato del materiale che io presento, come meglio posso, qui di seguito. |
Majella sullo sfondo, salendo lungo la < Direttissima > alla Vetta Occidentale del Corno Grande (m 2912 slm) |
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nei pressi de L’Aquila, con panorama sul Gran Sasso |
nei pressi de L’Aquila, con panorama sul Gran Sasso |
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Viola |
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con la catena del Gran Sasso sullo sfondo |
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Con le mani li ha scolpiti |
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Anche un sasso "isolato", |
A Campo Imperatore, |
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Corno Piccolo lungo la Via Normale ovest, mentre transita vicino ad un ometto di pietra |
Eterne Creature |
Bolza con, sullo sfondo, l’altopiano di Campo Imperatore e una parte dei monti del gruppo del Gran Sasso |
tra ceppi e rocce nella Pineta di San Giuliano (AQ), bruciata il 9 agosto 2007 |
tra ceppi bruciati nella Pineta di San Giuliano (AQ), bruciata il 9 agosto 2007 |
Pianto di ghiaccio |
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Cima Giovanni Paolo II |
sulla Cresta Malecoste di Pizzo Cefalone (Gran Sasso), in basso l’autostrada verso Assergi e L’Aquila |
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Il Centenario |
pressi del laghetto Pietranzoni, sulla quale è stato costruito il < Sentiero del Centenario > |
tra i monti della Laga, salendo verso le 100 Fonti e il Monte Gorzano, partendo da Cesacastina |
Cascata d’acqua |
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L’Aquila me |
L’Aquila mia |
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Ruminante |
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