INCIDENTE MORTALE NELLA GALLERIA DEL GRAN SASSO

Una donna di 82 anni, originaria di Prata d’Ansidonia, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sull’autostrada A24 in direzione Teramo-L'Aquila all’interno del traforo del Gran Sasso. Si tratta di A.E., che è deceduta in seguito ai traumi riportati nel tamponamento tra due automobili. Nello stesso incidente è rimasto ferito anche L. D’A., di 50 anni. È stato sottoposto a una serie di accertamenti tesi a scongiurare la presenza di traumi di una certa entità. L’incidente stradale è avvenuto poco prima delle 21. Lo scontro è avvenuto all’altezza del chilometro 120,966 all’interno del traforo il traffico a circa due chilometri dal laboratorio del Gran Sasso, Il traffico è rimasto bloccato fino alla mezzanotte
 Per chi era diretto a Roma è stata istituita l’uscita obbligatoria al casello di San Gabriele-Colledara, con prosecuzione sulla viabilità ordinaria (statale 80-Valico delle Capannelle) e possibile rientro in autostrada attraverso il casello di Assergi. Sul posto sono intervenuti l’equipaggio del 118, la polizia autostradale, i vigili del fuoco, il personale della società di gestione Strada dei Parchi, i mezzi di soccorso sanitari e meccanici. La dinamica dello schianto è tutta ancora da definire. Tuttavia si è trattato di un tamponamento che ha coinvolto una Opel Corsa, sulla quale viaggiava la donna deceduta, e una Bmw. La prima automobile, stando alle ricostruzioni dei testimoni, che sono tuttora al vaglio degli investigatori, in seguito al terribile impatto con l’altra macchina si è ribaltata. I primi soccorsi, sono stati portati alla donna da alcuni operatori che viaggiavano a bordo di un’ambulanza proveniente da Civitanova Marche. L’equipaggio viaggiava nella stessa direzione delle automobili coinvolte nello schianto. Gli stessi operatori hanno praticato lungamente il massaggio cardiaco e le altre tecniche rianimatorie che sono proseguite per diverso tempo in sinergia col personale medico del 118, giunto dall’ospedale dell’Aquili. Nonostante tutti gli sforzi profusi, i medici non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso.

 



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