Arrestati due aquilani che spacciavano eroina col cestino dalla finestra

Eroina smerciata col cestino della spesa. Salivano prima i soldi. Poi, a seconda della somma, scendeva la corrispondente quantità di droga. Sembrano tratte da un film neorealista le immagini della cordicella calata dal primo piano di un appartamento sulla strada statale 17 Ovest, vicino al casello autostradale e a uno dei più grandi insediamenti del Progetto Case, quello di Sant’Antonio. Il cestino dell’eroina faceva diversi viaggi al giorno. Almeno una ventina. Al costo di 20 euro a dose. E la zona era diventata molto trafficata dagli acquirenti della sostanza stupefacente, molti dei quali giovani. Uno dei due accusati di spaccio era agli arresti domiciliari sempre per reati legati alla droga. La polizia ha arrestato ieri mattina Giuseppe D’Eramo, 37 anni, che è finito in carcere, mentre Raffaella Di Palma, di 35 anni, incensurata, è ai domiciliari. L’indagine, scattata l’anno scorso, fa parte di un filone che mira a smantellare uno a uno tutti i nuovi luoghi dello spaccio della citttà sparsa. L’abitazione visitata dai poliziotti era considerata strategica data la vicinanza all’A24. L’eroina arrivava dal Casertano, proveniente da Castel Volturno e Villa Literno. «In quel condominio», spiegano i poliziotti, «nessuno si è accorto di nulla». Lo spaccio avveniva da una finestra che dà sui campi nel retro del palazzo. Per incastrare i due è stata installata una telecamera che ha registrato i quotidiani «saliscendi» del cestino. «Il territorio è disgregato, aprono varie centrali dello spaccio e in quella zona aumentano immediatamente furti e rapine», osserva il capo di gabinetto della questura Nicola Zupo. «Quella zona, ora, sarà un po’ più tranquilla». Secondo quanto emerso dalle indagini, gli acquirenti prenotavano la loro dose su un numero di telefono cellulare «dedicato», poi andavano sul posto per il ritiro della merce. «Un’operazione che può apparire semplice ma non lo è affatto», ha sottolineato Sabatino Romano, vice responsabile della squadra Mobile. «È stato difficile monitorare e provare lo spaccio con appostamenti perché la casa confinava con la campagna e un’auto civetta sarebbe stata scoperta. Ecco perché alla fine è stata installata una telecamera fissa». Nazzareno Buccella (sezione Antidroga) ha evidenziato che «è in corso un aumento del consumo di droga e con la crisi non solo i tossicodipendenti ma anche i giovanissimi consumano eroina, visto il prezzo di 20 euro, fumata e sniffata, a volte anche tagliata con la cocaina. L’età del consumo va dai 18 ai 60 anni».

 



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