PRESENTATO: "ASSERGI DEL GRAN SASSO" - 2000 ANNI DI STORIA - (DI ANGELO ACITELLI)

Nella splendida cornice del giardino del centro polifunzionale in Piazza San Franco è stato presentato il nuovo libro di Angelo Acitelli:

ASSERGI DEL GRAN SASSO
Dagli “aborigeni” di Grotta a Male agli “scienziati” dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare L.N.G.S (2000 anni di storia)


Oltre l’autore, sono intervenuti: il parroco di Assergi Don Vito, Franco Sabatini in rappresentanza dell’Amministrazione separata Beni Usi Civici, Arnaldo Del Sole che ha letto alcune poesie in vernacolo, Bruno Marconi che ha curato la Prefazione.

                                 PREFAZIONE
La pubblicazione di un nuovo libro di Angelo Acitelli costituisce sempre un avvenimento importante, in quanto occasione per Angelo di continuare a manifestare il profondo amore per il suo paese natale.
Si tratta di un volumetto fatto di “pillole di ricordi”, che fanno riaffiorare alla mente momenti comuni di vita giovanile vissuta e mai dimenticata. Il piano di lavoro dell’Autore è semplicissimo senza obbligarsi ad una traccia regolare, riporta eventi e ricordi la cui lettura vuole essere per “i meno giovani” una sorta di storia orale da raccontare ai propri nipoti per far loro conoscere le antichissime origini di Assergi fino agli accadimenti più recenti.
Dunque, non solo storie, eventi e ricordi, ma anche poesia espressione viva di sentimenti dell’uomo scrittore che riesce a trasferirci momenti carichi di significato come nella poesia:
UN FIGLIO DEL MONTE CORNO
….
Che dolce rimirar
Su te bel monte …!
Mai basteranno occhi
ad abbracciar tanto orizzonte!
Ed il mio sguardo io sprofondo …,
tra burroni ed anse corrose,
macigni levigati da bufere,
da lacrime di ghiaccio;
vedo … solchi paurosi e scuri,
di un volto segnato …

…..

In questi versi Angelo intesse la metafora di tutte le ansie, le paure dell’età giovanile quando ci si trova a dover rimirare dall’alto di una vertiginosa montagna, la Vita.
È questa un’ulteriore occasione per inserire i moti del proprio animo vissuti nella giovinezza, nella storicità del suo borgo, attraverso gli avvenimenti, le notizie ricercate nelle varie fonti bibliografiche, con l’appassionato intento di contribuire a tramandare la cultura, la sacralità delle tradizioni, il vissuto storico definendo anche le vere potenzialità di sviluppo di questo antichissimo e salubre borgo adagiato alle falde del Massiccio del Gran Sasso.
Nel libro risulta importante anche il ricorso al linguaggio vernacolare ormai pressoché scomparso nell’uso quotidiano delle nuove generazioni, come il soffermarsi da parte dell’Autore, sull’accurata descrizione dei luoghi montani di affascinante bellezza che nel corso dei secoli, hanno ispirato pioneristiche imprese alpinistiche come quella di Francesco De Marchi nel 1573 o l’ardimentoso coraggio delle guide alpine assergesi nell’aprire sempre nuove “vie” di arrampicata: gli Acitelli e i Giannangeli, famiglia quest’ultima, che con Leandro ancora oggi, esprime una valida guida alpina.
Un’opera letteraria dunque, che susciterà interesse e consensi in quanto ricordare, significa rafforzare nei giovani la memoria del passato, la propria identità e l’attaccamento alle proprie radici in un contesto storico di nuovi populismi e massimalismi.
Nella pubblicazione vengono infine, riportati due documenti relativi all’Amministrazione dei Beni Separati di Assergi e notizie riferibili al turismo praticato pur auspicando in merito, quel decollo economico-occupazionale del territorio, sede peraltro, del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, che stenta da anni ad arrivare.
                                                                                        Bruno Marconi

 



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18-08-2014 - Complimenti e congratulazione ad Angelo per la presentazione del suo libro - 2000 ANNI DI STORIA - Grazie ad Antonio per aver inserite delle bellissime foto. Ho riconosciuto moltissime facce. Saluti a tutti. Frank Medoro (Canada)

paco