BALCONE SEQUESTRATO DALLA FORESTALE, VIETATO AFFACCIARSI A CESE DI PRETURO

Un balcone al 2° piano di una palazzina prefabbricata del progetto CASE nella frazione di Cese di Preturo è crollato finendo sul terrazzo dell'appartamento al piano inferiore, fortunatamente in quel momento non c'erano persone in nessuno dei due balconi, altrimenti si sarebbe rischiata la tragedia. ll sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ha emesso due ordinanze: una per impedire che gli inquilini dell'insediamento del progetto Case di Cese di Preturo di uscire dai balconi, ritenuti non sicuri dopo il crollo di uno di questi, l'altra per reperire trenta alloggi in altre new town da assegnare alle famiglie in seguito ai controlli saranno sgombrate. Lo rende noto l'assessore comunale al bilancio Lelio De Santis che ha la competenza della gestione del patrimonio del progetto case. De Santis è molto duro nel commentare il grave fatto.

I Forestali del Comando Provinciale di L'Aquila e della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura locale hanno effettuato nel pomeriggio il sequestro del balcone.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa Roberta D'AVOLIO ha disposto il sequestro del balcone e della porzione esterna della facciata dell'edificio corrispondente al distacco, al fine di procedere agli accertamenti tecnici per verificare le cause del crollo.
Il provvedimento è stato eseguito dal personale del Corpo forestale dello Stato con l'ausilio tecnico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.
Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini per risalire ad eventuali responsabilità penali legate alla realizzazione della struttura crollata ed identificare i presunti soggetti coinvolti.

"Il crollo conferma quello che in tanti avevano detto sul progetto Case: costi pesanti, realizzazioni superficiali e fatte con i piedi, sicurezza poco e nulla e affari per le imprese - attacca de Santis - Ora dobbiamo mettere in sicurezza le persone perché se continua a piovere, crollano altri balconi. Per questo il sindaco ha emesso due ordinanze". Poi, un messaggio al governo: "quanto accaduto fa capire al Governo che ha costruito le case che la manutenzione straordinaria è una seria: quest'anno non ci hanno dato nulla, noi abbiamo messo in bilancio un milione, ma c'è bisogno di fondi straordinari. Poi dobbiamo accelerare le procedure per il soggetto che deve gestire per una manutenzione seria se no il patrimonio cadrà a pezzi". A proposito della creazione della società pubblico privato che dovrà subentrare alla Manutencoop nella manutenzione , de Santis ha sollecitato "l'advisor a presentare al più presto un piano valido con la sostenibilità di costi".


 



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