TORNA LA TRADIZIONALE SAGRA DELLE LENTICCHIE A SANTO STEFANO

La tradizionale sagra delle lenticchie di Santo Stefano di Sessanio giunta alla 43esima edizionesi, si svolgerà il 6 e 7 settembre.
Il diametro di pochi millimetri e il colore marrone scuro la contraddistinguono. Essa è coltivata tra i 1300-1400 metri, nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga. L’iter di produzione ha inizio tra marzo e aprile, quando le lenticchie vengono seminate sui terreni precedentemente preparati. Una volta arrivate a giusta maturazione, cosa che avviene in tempi diversi, a seconda dell’altitudine del campo coltivato, le lenticchie vengono falciate e raggruppate in piccoli mucchietti per permettere loro di «rammammare», termine dialettale che indica il completamento del processo di maturazione. Il passo successivo è la trebbiatura, che può avvenire o direttamente sul campo o su terreni limitrofi al paese nei quali le lenticchie sono trasportate per praticità, in quanto la mietitrebbia non può accedere in zone troppo impervie. A questo punto il prodotto è pronto, necessita solo di un’accurata pulizia per eliminare pietruzze e scarti di lavorazione. Per offrire un prodotto sano e genuino, come consuetudine, la sagra ha luogo il primo week-end di settembre, momento in cui le lenticchie di fresca produzione sono pronte per essere consumate. Quest’anno la 43ª edizione della manifestazione culinaria ci sarà nei giorni di sabato 6 e domenica 7 settembre con apertura degli stand alle 12. Un fine settimana, quindi, all’insegna della buona cucina



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