Dal cuore del Sole ai Laboratori del Gran Sasso, presentati al GSSI i risultati di Borexino

“Una misura effettuata oggi del neutrino solare con Borexino, ci garantisce che per i prossimi 100mila anni il sole funzionerà allo stesso modo”, lo ha detto Aldo Ianni ricercatore dei Laboratori del Gran Sasso nel corso della conferenza divulgativa che si è tenuta oggi al Gran Sasso Science Institute. Lo scienziato ha presentato l’ultimo straordinario risultato dell’esperimento Borexino che è riuscito a realizzare per la prima volta la misura in tempo reale dell'energia del Sole rivelando i neutrini prodotti da reazioni nucleari all'interno della massa solare. I neutrini, infatti, impiegano solamente pochi secondi a uscire dalla nostra stella e otto minuti per arrivare fino a noi. Le precedenti misure dell'energia solare, invece, erano sempre state realizzate sulle radiazioni (fotoni) che attualmente illuminano e scaldano la Terra e che si riferiscono alle stesse reazioni nucleari, ma avvenute centomila anni fa: è questo, infatti, il tempo che i fotoni mediamente impiegano per attraversare la densa materia solare e raggiungere la sua superficie. Il confronto fra la misura dei neutrini pubblicata da Borexino e le precedenti misure riguardanti l'emissione di energia raggiante dal Sole ha mostrato che l'attività solare non è cambiata negli ultimi centomila anni.

La ricerca, di recente pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Nature, ha avuto eco in tutto mondo.

Aldo ianni ci ha rilasciato una intervista:

L’esperimento Borexino è un progetto internazionale a leadership italiana frutto di una collaborazione tra Italia, Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti e Russia. All’esperimento hanno preso parte le sezioni INFN e le Università di Milano, Genova, Perugia, i Laboratori Nazionale del Gran Sasso, la Technische Universität di Monaco, il Max-Planck-Institut für Kernphysik di Heidelberg, la Université Paris Diderot francese, la Jagiellonian University di Cracovia, il Joint Institute for Nuclear Research di Dubna e il Kurchatov Institute di Mosca e infine le statunitensi Princeton University, Virginia Polytechnic Institute e University of Massachusetts. In seguito a questo importante risultato, Borexino effettuerà rilevazioni per altri quattro anni, migliorando la precisione delle misure già effettuate e raccogliendo dati di enorme importanza per la fisica delle particelle e l'astrofisica.


 


Guarda il video:Dal cuore del Sole al Gran Sasso

Condividi

    



Commenta L'Articolo