La Notte dei ricercatori illuminerà il centro storico per avvicinare i giovani alla scienza

 Con oltre 900 ricercatori-visitatori all’anno i Laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso sono un patrimonio di scienza e futuro talvolta sconosciuto ai cittadini. Anche per questo il 26 settembre L’Aquila ospiterà «Sharper, notte europea dei ricercatori». Saranno tre le città coinvolte in Italia, Perugia, Ancona e per il primo anno L’Aquila. «Abbiamo ottenuto un finanziamento europeo per un biennio, e quindi ripeteremo l’iniziativa anche il prossimo anno. Poi è arrivato un gran numero di sponsor e il supporto di tutte le istituzioni, e altrettanto importante, l’impegno del personale dei Laboratori, dell’Università e del Gran Sasso Science Institute», ha spiegato il direttore del Laboratori, Stefano Ragazzi. Tanti sponsor hanno voluto legare il proprio nome a questa notte dell’eccellenza. Di qualità, eccellenza e orgoglio parlano tutti, gli assessori comunali, il sindaco Cialente, ma di quanto questa eccellenza sia frutto di studio e serietà spesso non si tiene conto. Tutto questo lo si vedrà nelle strade del centro storico dell’Aquila che, dalle 17 in poi di venerdì 26, saranno inondate dai ricercatori, in tutti gli angoli agibili. Nel cuore pulsante della città, arriverà il meglio della ricerca presente all’Aquila. Obiettivo primario dell’evento è avvicinare i giovani. Sono loro che i ricercatori vorranno incontrare, e la speranza di tutti è che siano tantissimi, come spiega Roberta Antolini, responsabile  di tutto il progetto sharper per l'aquila e della comunicazione dei Laboratori: «Stiamo facendo di tutto per avvicinarli, e ci aspettiamo una folla per le strade. Il successo di questa edizione sarà il miglior lasciapassare per arricchire ulteriormente l’offerta il prossimo anno, in cui tra l’altro si festeggiano i dieci anni di questa iniziativa». La notte dei ricercatori, nata a settembre 2005, è una ricorrenza voluta dalla Commissione europea, cui partecipano oltre 30 Paesi e oltre 300 città in tutta Europa; nell’ultima edizione, 2013, ha avuto oltre 1,2 milioni di visitatori e alcuni eventi passati hanno ricevuto importanti premi nelle singole nazioni dove si svolgono gli eventi. Si articola in diverse sezioni: Dreams, Luna, Party don’t stop, Track e Sharper (Sharing researchers’ passions for excellence and results) e a quest’ultima appartiene L’Aquila insieme a Perugia e Ancona. Sharper racconta la passione per l’eccellenza che accomuna tutti i ricercatori. Ad organizzare Sharper nelle tre città del centro Italia sono, oltre la Commissione europea, i Laboratori del Gran Sasso e l’Università, anche Psiquadro, l’Università di Perugia, l’Università Politecnica delle Marche, il Gran Sasso Science Institute, il Comune dell’Aquila la Regione, Observa. Il tutto sotto l’Alto Patronato della Presidenza delle Repubblica. E nel caso dell’Aquila, un ruolo economico importante è arrivato da sponsor privati e dalla Fondazione Carispaq. «Sistema, sobrietà e coraggio sono queste le parole che identificano l’evento», ha spiegato Luca Ottaviano, ricercatore di fisica dell’Ateneo aquilano. «Abbiamo fatto sistema, un grande sforzo che non ha precedenti. Abbiamo speso con sobrietà e abbiamo avuto il coraggio di guardare un po’ più in là». I luoghi coinvolti saranno oltre venti in centro storico. «Abbiamo lavorato per offrire servizi e soprattutto per garantire la sicurezza», ha spiegato l’assessore comunale Moroni, «perché tutti possano confrontarsi con queste eccellenze di cui molti non conoscono appieno le caratteristiche, ma di cui dobbiamo andare orgogliosi». Nella notte i ricercatori si apriranno ai cittadini e alle loro curiosità, e il sindaco Cialente assicura: «Dovrà essere una grande festa, e lo sarà».


- da Il Centro -

 



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