L'associazione "Assergi due Ade" fa ricorso per le Bollette Piano Case

 Un ricorso al tribunale civile per l'annullamento delle ultime bollette recapitate ai residenti delle new town. Questa è la decisione presa da alcuni comitati cittadini nati per la tutela dei diritti degli inquilini dei nuovi quartieri del progetto Case: l'associazione "Assergi due Ade", l'associazione civica aquilana dei quartieri di Paganica 1 e 2, l'associazione "Ji prati de la Cirella" di Sassa Nucleo industriale, che domani spiegheranno i dettagli del ricorso in una conferenza stampa al Grand Hotel del Parco. Le motivazioni, però, sono già ben chiare da tempo a quanti, all'interno degli alloggi post-sisma, sono impegnati per un equo trattamento rispetto a tutti gli altri utenti e che, in questi giorni, stanno ricevendo la terza tranche di bollette relative ai consumi di acqua sanitaria, riscaldamento ed elettricità, addebitate non in base ai reali consumi, ma forfettariamente. Non solo: nel ricorso si chiede al tribunale civile di accertare anche l'illegittimità della richiesta del Comune dell'Aquila di esigere il 50% della quota di gas metano necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria che avrebbe dovuto essere assicurata dai pannelli solari, se funzionanti. Pannelli che, in particolare ad Assergi, non sono però mai entrati in funzione, in base a quanto è riuscito a dimostrare il comitato cittadino locale tramite richiesta di accesso agli atti e verifiche di vario tipo. Non si conosce ancora la situazione degli altri quartieri (in totale sono stati installati, infatti, 7mila metri quadrati di pannelli solari sulle coperture degli edifici per la produzione di acqua calda), ma non dovrebbe essere molto diversa rispetto a quella di Assergi. Andando con ordine, quanto alla bollettazione in arrivo in questi giorni, nel mirino dei residenti delle new town c'è in particolare il calcolo dei consumi che avviene lontano dal rispetto della normativa nazionale (che stabilisce il calcolo a consumo), sulla base, invece, di coefficienti che prendono in considerazione i giorni di occupazione, la superficie totale degli alloggi e il coefficiente storico derivante da quanto già emesso nella precedente bolletta, pur essendo stati installati negli alloggi gli apparecchi di misurazione che consentirebbero un'esatta rilevazione dei consumi per ogni famiglia. Intanto sono una cinquantina gli inquilini del progetto Case che hanno deciso di rivolgersi al difensore civico, l'avvocato Nicola Sisti, per vedere tutelato il loro diritto a un equo trattamento rispetto a tutti gli altri utenti, nel rispetto della legge.

 



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