Il capitale naturale del Parco Gran Sasso - Laga in un click On line un prezioso corpus di studi

Assergi 03/10/2014- Centinaia di autori, tra ricercatori, professionisti, docenti universitari, tecnici dell’Ente Parco, laurendi e dottorandi in materie ambientali, hanno contribuito nel tempo a creare un patrimonio di documenti che costituiscono la migliore testimonianza dell’eccezionale capitale naturale del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Oggi tale patrimonio, fatto anche di studi effettuati nei decenni precedenti l’istituzione del Parco e di altri, molto più antichi, risalenti persino all’Ottocento, grazie ad un notevole sforzo di sistemazione dei propri corposi archivi,  è stato reso in parte disponibile al pubblico dall’Ente Parco che lo sta mettendo on-line sul sito web istituzionale (www.gransassolagapark.it /Sezione Attività e ricerca). Laddove non sia stato possibile informatizzare la copiosa mole dei testi cartacei, essi sono stati catalogati e ne è segnalata la collocazione presso i diversi Servizi  dell’Ente Parco, il "Centro di Documentazione Ambientale" CEDAP di Montorio al Vomano (TE) o il Centro di Ricerche Floristiche dell’Appennino di Barisciano (AQ),  così da consentirne l’individuazione e la consultazione.
Il Database si presenta diviso in tre sezioni: Ricerche, Studi e monitoraggi faunistici, in cui sono catalogati gli studi su piccoli e grandi animali dell’area protetta: dalla microfauna ai grandi predatori, dagli anfibi ai rettili, dagli insetti ai crostacei; Ricerche, Studi e Monitoraggi floristici, in cui sono raccolti testi scientifici sul mondo vegetale; Ricerche, Studi e Monitoraggi sul territorio, in cui compaiono gli studi che hanno per oggetto la morfologia, la geologia, l’archeologia, il paesaggio e gli aspetti antropologici.
Oltre a costituire un corpus scientifico e documentale di eccezionale valore intrinseco, la catalogazione degli studi sul territorio del Parco offre allo stesso tempo un importante servizio in termini culturali e di documentazione, a disposizione di quanti vorranno usufruirne per ricerche bibliografiche, studi a carattere scientifico, urbanistico o storico e per la redazioni di Valutazioni d’Incidenza. Un intervento significativo, anche sul piano della trasparenza, in quanto, in special modo per gli studi commissionati o realizzati dall’Ente Parco, sono esplicitati non soltanto gli autori e il periodo di realizzazione, ma anche i costi sostenuti e le tipologie di finanziamento utilizzate.



 



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