La funivia chiude per manutenzione

(Da Il Centro) -  La funivia del Gran Sasso chiude per ristrutturazione. L’intervento straordinario, a cadenza ventennale, richiederà tempi lunghi. Così, per i 28 lavoratori del Centro turistico si profila un periodo di cassa integrazione.
 L’accordo, siglato ieri alla presenza del sindaco Massimo Cialente, del presidente del consiglio di amministrazione del Centro turistico, Vittorio Miconi, e delle organizzazioni sindacali prevede otto mesi di cassa integrazione, a partire dal 5 maggio.
 «La situazione economica del Centro turistico non consente altre scelte», ha detto a chiare note Cialente, parlando di «un buco in bilancio di 6 milioni di euro. L’intervento di ristrutturazione e adeguamento costerà 3 milioni e mezzo di euro. Fondi già a disposizione, ma per il rilancio di Campo Imperatore occorre un piano di intervento complessivo che preveda l’ingresso di partner privati. Solo così, investendo sulla grande risorsa della montagna, il turismo potrà decollare».
 Il sindaco sarà presto a Roma per reperire finanziamenti tramite l’utilizzo dei fondi Fas da destinare al piano di rilancio del Gran Sasso.
 «Contiamo di riaprire la stazione sciistica il 24 dicembre», ha aggiunto Cialente, «intanto, lavoreremo al processo di privatizzazione della società che, se andrà in porto, consentirà di potenziare gli impianti arrivando a 65 chilometri di piste. Campo Imperatore, allo stato attuale, ha solo due impianti di risalita contro gli undici di Campo Felice: una mancanza di competitività che penalizza la stazione sciistica».
 Alla riunione erano presenti i segretari provinciali della Cisl, Gianfranco Giorgi, e della Uil, Pietro Paolelli oltre alle Rsu.
 «Lo sviluppo del Gran Sasso non deve essere legato solo agli sport invernali», ha detto Giorgi, «ma abbracciare un’offerta più ampia con attrattive che coniughino enogastronomia, ambiente e natura. Vanno garantiti i posti di lavoro pensando alla creazione di un’azienda sana che dia occupazione e sviluppo».
 Alla base della richiesta di cassa integrazione per otto mesi, che riguarderà i 28 dipendenti del Centro turistico, la mancanza di liquidità e lo stop obbligato al funzionamento della funivia, che dovrà essere interamente smontata e revisionata.



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