L'oro rosso a San Pio delle Camere, lo chef Zonfa ambasciatore nel mondo

Due giornate per mettere al centro lo zafferano, l’oro rosso prodotto in Abruzzo nell’altopiano di Navelli. Raggiunto il massimo di produzione nei primi anni del ’900, la coltivazione dello zafferano ha subìto il declino, ma è continuata grazie alla tenacia di alcuni agricoltori, tra cui Silvio Sarra di Civitaretenga. Negli ultimi anni la ripresa, fino al 2005, quando l’Unione Europea riconobbe al prodotto dell’altopiano di Navelli la denominazione di origine protetta (Dop) «Zafferano dell’Aquila». Un vero tesoro che l’iniziativa «Le vie dello Zafferano», promossa dal Comune di San Pio delle Camere per il primo e 2 novembre, vuole riportare in auge. Una manifestazione a cui aderiscono tutti i produttori e che lancia William Zonfa come ambasciatore dello zafferano nel mondo. Lo chef aquilano (1 stella Michelin) sarà presente il 2 a San Pio con un menù degustazione (costo 15 euro) da lui ideato e che sarà cucinato dalle donne della Pro loco. Ieri la presentazione nella sede della Provincia. «È giusto tenere alta l’attenzione sulle eccellenze del territorio», ha detto il presidente della Provincia Antonio Del Corvo. «La verità è che gli unici prodotti che tirano l’economia sono quelli alimentari, e speriamo che la Regione, con il prossimo Piano di sviluppo rurale, metta l’agricoltura al centro del nostro futuro». L’iniziativa si avvale della collaborazione di Campagna Amica, Coldiretti, Cna, della scuola di cucina Quantobasta, di Rustichella d’Abruzzo e dell’associazione Lenticchia di Santo Stefano. Il primo novembre, dalle 20,30, protagonisti saranno 5 ristoranti, di San Pio, Caporciano, Prata d’Ansidonia, Bominaco e Castelnuovo di San Pio con menù degustazione a 25 euro. Domenica 2 (dalle 11 alle 20) si potrà camminare nelle vie di San Pio, conoscere i produttori, assaggiare il menù di Zonfa, e chi vorrà potrà partecipare alla raccolta dello zafferano, alle 7 (necessario prenotarsi ai numeri 320-8760658 o 338-6705333). «Il nostro è un territorio definito svantaggiato, l’unica eccellenza è lo zafferano», ha spiegato il sindaco di San Pio, Pio Feneziani, «ed è attraverso la sua promozione che possiamo rilanciare l’economia locale. L’importanza di questo evento è data dalla partecipazione di tutti i produttori. Speriamo, il prossimo anno, di avere anche tutte le istituzioni». Alla presentazione hanno partecipato Massimiliano Volpone di Coldiretti, Angelo Taffo di Confartigianato Abruzzo, Serenella Di Battista dell’Ais che patrocina l’evento insieme al conservatorio «Casella» (che parteciperà con i suoi musicisti) e alla Camera di Commercio.


 L’Aquila sbarca nell’Olimpo dell’alta cucina
L’unica stella Michelin della storia aquilana fu quella del ristorante «Tre Marie». Dopo 58 anni è un giovane aquilano di 29 anni, William Zonfa, a rilanciare il nome dell’Aquila nel mondo dell’alta cucina. Nel 2012 per lo chef del ristorante Magione Papale relais arriva la prima stella Michelin. Da allora Zonfa continua a ottenere riconoscimenti. È cuoco emergente 2013 per la Guida ristoranti d’Italia del Gambero Rosso e il suo nome torna nella sezione «Cucina d’autore» nella prestigiosa Guida Touring che verrà presentata il 3 novembre. Nella stessa data, sarà presentata a Milano (e il 15 a Roma) la prima edizione della nuova guida Associazione italiana sommelier, «Vitae» che dà a Magione Papale il titolo «Ristorante dell’anno 2015». «I miei risconoscimenti», ha commentato Zonfa, «indicano che sono riuscito a raccontare questo territorio, quello che i cittadini vivono ogni giorno». Di recente Zonfa è volato in America insieme a Rustichella d’Abruzzo per un evento del New York Times e ha appena unito il suo volto a quello di L’Aquila Design.
- da Il Centro -


 



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