Progetto Case, molti alloggi sono da abbattere

In attesa di decidere sul modello di gestione definitivo delle new town, l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando europeo per individuare un nuovo soggetto che si occupi della manutenzione ordinaria degli appartamenti per un periodo di sei mesi con possibilità di ulteriori sei. Nel contempo le verifiche in corso stanno evidenziando, come sottolineato dall’assessore Lelio De Santis, che «molti degli alloggi, non solo quelli sotto sequestro, dovranno essere abbattuti in quanto costerebbe di più ristrutturarli». «Al momento - aggiunge De Santis - non sappiamo di quanti appartamenti si tratti, ma non saranno pochi». In questo modo diminuirebbe di molto il patrimonio da mettere a bando per la gestione. Fino alla fine dell’anno la manutenzione ordinaria sarà svolta ancora da Manutencoop che ha fruito di una proroga tecnica (il contratto scadeva il 3 ottobre) in attesa che venga individuato il nuovo soggetto per la manutenzione, anch’esso temporaneo. Il bando in gazzetta europea è stato pubblicato ieri e prevede una base di 1.021.385 di euro Iva esclusa che raddoppierà in caso di proroga per ulteriori sei mesi. «Le somme sono state reperite dal bilancio comunale - spiega l’assessore -. La nuova società si occuperà della manutenzione edilizia, degli impianti, della pulizia ma non del verde, segmento per il quale sarà emanato un altro bando che favorirà imprese locali». Entro un anno il Comune dovrà sciogliere il nodo del modello di gestione definitivo delle Case. Sono molte le ipotesi in campo: società mista pubblico-privata, global service, ma anche la possibilità di uno spacchettamento delle vocazioni dei singoli quartieri con gestioni diverse, come turistico, universitario e così via. Si parla anche della possibilità, confermata da De Santis, di una cessione all’Ater per la gestione di tutto il compendio. È chiaro che prima di optare per una delle scelte sarà necessario stimare di nuovo il patrimonio, al netto delle demolizioni; inoltre dovrà essere individuata una fonte di finanziamento certa. I canoni non basteranno.

 



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