Viaggio ai confini della Conoscenza

. È stata presentata in conferenza stampa al MUSE di Trento la mostra “Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza”, promossa dal MUSE e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con la collaborazione dell'Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler (FBK), sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e con il Patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento. La mostra temporanea, la più grande mai allestita al Muse dall’apertura del museo, inaugura ufficialmente domani alle ore 17.00, e sarà aperta al pubblico dal 9 novembre 2014 al 14 giugno 2015. “Oltre il limite” propone un viaggio che ci porta ai confini della conoscenza, alla scoperta dei limiti con cui si confrontano la fisica e l’astrofisica nel tentativo di comprendere e descrivere l’universo e la sua storia. La mostra ci porta a guardare da vicino questi confini invisibili, ma decisivi per la nostra vita, facendoci vedere con l’immaginazione mondi lontanissimi, che solo la scienza sta riuscendo ad esplorare. Il percorso è immersivo ed è caratterizzato dalla presenza di videoinstallazioni multimediali, exhibit interattivi, componenti originali provenienti da esperimenti, modellini e video. La mostra si articola in quattro aree tematiche che rappresentano ciascuna una sfida per la scienza contemporanea: Spaziotempo, Energia e Materia, Visibile e Invisibile, Origini. L’allestimento riflette l’approccio multidisciplinare che caratterizza il MUSE ed è frutto della collaborazione che l’INFN porta avanti da anni con videoartisti e programmatori creativi italiani, come camerAnebbia e Federica Grigoletto. In mostra ci saranno quattro videoinstallazioni interattive dedicate allo Spaziotempo (lo Spaziotempo), al campo di Higgs (L’universo prende massa), alle Extradimensioni (Un tuffo in altre dimensioni) e all’espansione dell’universo (L’età dell’universo) pensate per coinvolgere direttamente il pubblico che viene invitato a sperimentare con un approccio multimediale questi concetti in prima persona. In mostra vi sono inoltre exhibit interattivi dedicati all’effetto della gravità sullo spaziotempo, alla camera a nebbia, uno dei primi rivelatori di particelle mai realizzati, e all’osservazione dell’universo attraverso la sua frequenza. L’allestimento è arricchito anche da componenti autentici e modellini di alcuni esperimenti come Virgo, per la ricerca delle onde gravitazionali, l’acceleratore di particelle LHC, Boomerang per lo studio della radiazione cosmica di fondo, e gli esperimenti spaziali, Ams, Lisa Pathfinder e la Sonda Cassini La mostra sarà accompagnata da un programma di eventi che ruota attorno al concetto di limite e mira a coinvolgere scienziati, musicisti, giornalisti e personalità appartenenti ai diversi ambiti della cultura.



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