Lo scorso 20 novembre, a L’Aquila, la Sardegna aveva donato alla regione Abruzzo, colpita dal terremoto in aprile, un migliaio di pecore seguendo “Sa paradura”, l’antico rito di aiutare i pastori con la ricostituzione del gregge perduto. Il prossimo 15 maggio, in occasione della festa “Voci di maggio” organizzata dagli Istentales e dalla Coldiretti barbaricina, i pastori abruzzesi restituiranno gli agnelli che nel frattempo sono nati nei loro greggi. La manifestazione, presentata stamani, è giunta alla decima edizione e dopo essere stata ospitata fuori dal centro urbano, torna in città nel campo di calcio Frogheri, nella caserma ex Artiglieria, e in altri spazi dove sono in programma iniziative collaterali. Il concerto prevede la partecipazione dei Nomadi, già protagonisti della passata edizione, e di Dolcenera, oltre ad artisti e gruppi isolani. “Voci di maggio” anche quest’anno non si dimentica della solidarietà con una serie di attività rivolte all’associazione che assiste i malati di sclerosi multipla. Spazio anche alla consueta gara della tosatura delle pecore. La manifestazione si concluderà sul palco con un coro finale al quale parteciperà anche un gruppo di ragazzi abruzzesi che insieme agli amici nuoresi canteranno il brano elaborato in occasione del terremoto.