Un campus per il sociale nell’area ex Sercom di Sassa

«L’Aquila che vogliamo propone un futuro per l’area della ex Sercom e per la comunità, il Comune propone biscotti virtuali e depositi di materiale per puntellamenti». Così Dario Verzulli, esponente dell’associazione cittadina che siede all’opposizione del Consiglio comunale con il già candidato sindaco Vincenzo Vittorini, spiega il progetto di una «cittadella per il sociale» redatto per ipotizzare un futuro alla mega struttura attualmente abbandonata nella estrema periferia Ovest dell’Aquila.
Realizzato 15 anni fa, del valore a regime di 25 milioni di euro, 25 mila metri quadrati in un terreno di 140 mila, il centro commerciale mai nato giace abbandonato da allora anche se, dopo averlo acquisito per 13 milioni, il Comune ha utilizzato a usarlo come deposito di puntellamenti da rivendere, mossa bocciata dai civici come «ulteriore dimostrazione di approssimazione e totale assenza di pianificazione». Anche se voci di popolo, hanno parlato di un adattamento per realizzare una mega struttura d’accoglienza per immigrati, smentite dal sindaco, Massimo Cialente, «non ci sono finestre, diventerebbe un campo di concentramento». Il progetto di «Campus per la vita» di Lcv è molto diverso come spiega Verzulli, coordinatore dell’area sociale del movimento, che ipotizza «aree attrezzate sportive interne ed esterne, piscina coperta, biblioteche, ludoteche, laboratori artistici e musicali dove i giovani aquilani potranno passare ore a divertirsi allietando la comunità locale. Ci saranno anche spazi di ristorazione e bar - sottolinea - dove il servizio verrà assicurato da studenti, da ragazzi e persone disabili, da volontari residenti nel progetto C.a.s.e.. Secondo il nostro progetto è il luogo perfetto anche per una scuola». Bocciata invece l’ipotesi di futuro produttivo con l’insediamento di una fabbrica di biscotti pure ipotizzato da Cialente, «non è mai stato diffuso un piano industriale da parte della azienda di biscotti (qualcuno sa come si chiama?), non è conosciuta l’entità dell’investimento e i tempi di realizzazione. Servono certezze».


 



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