Soccorsi in montagna, inseguita dai cani, perde l'orientamento alla "Fossa di Paganica"

Diversi interventi sono stati eseguiti dagli esperti del soccorso alpino nella giornata di ieri. Per fortuna nessuno degli infortunati ha riportato ferite di una certa gravità. Ieri mattina c’è stato uno schianto in mountain bike in un boschetto del borgo aquilano di San Pietro della Jenca per un escursionista 34enne di Cerveteri, in provincia di Roma, recuperato con verricello da un elicottero del 118 e dai tecnici del Cnsas, il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico. L’allarme era stato dato dai suoi amici. L’uomo, dopo il recupero, è stato portato nell’ospedale dell’Aquila. Secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita. Un secondo intervento è stato effettuato sul Gran Sasso nella mattinata di ieri, visto che un anziano è caduto e, pur senza avere riportato nulla di grave, non poteva muoversi. Per questa ragione gli addetti del soccorso alpino lo hanno prelevato a circa 2000 metri e portato al «San Salvatore». I pericoli per questo escursionista potevano essere rappresentati dal fatto che la temperatura era molto bassa e restare immobili a quell’altezza per un uomo anziano non è indicato. Poi, per fortuna, è andato tutto nel migliore dei modi. Un intervento è stato effettuato anche alla Fossa di Paganica dove una donna, inseguita dai cani, si è salvata dalla ferocia degli animali inselvatichiti ma ha perso l’orientamento. Per cui è stata recuperata e portata in salvo. Un incidente stradale senza feriti, infine, si è verificato ieri mattina lungo via Antica Arischia per motivi imputabili a una mancata precedenza.
 



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