"Zirè d’oro" premi ai giornalisti Giustino Parisse, Gino Consorti e Dante Capaldi

 Oggi alle 17 all’Auditorium dell’Ance al Torrione cerimonia conclusiva dei Premi L’Aquila «Zirè d’oro» intitolati ad Angelo Narducci, direttore storico di Avvenire, del quale ricorre il trentennale della morte. I premi si dividono in due settori: il primo dedicato ai personaggi dell’anno, il secondo ai vincitori del concorso letterario in lingua e in dialetto. Tra i personaggi dell’anno un premio alla memoria andrà al dottor Rocco Pollice, «psichiatra di frontiera», si legge in una nota, «che tanto vuoto ha lasciato con la sua prematura scomparsa». Ritirerà il premio il padre, ex assessore regionale. Tra i personaggi dell’anno figurano madre Nazarena Di Paolo, ex generale delle suore della Dottrina Cristiana, l’ex presidente della giunta regionale Antonio Falconio, il rettore del santuario di San Gabriele, padre Natale Panetta, il presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani. I giornalisti Giustino Parisse, caporedattore del Centro, Gino Consorti, caporedattore dell’Eco di San Gabriele e Dante Capaldi; il direttore della Cna Agostino Del Re. Per la letteratura, il primo premio per la narrativa in lingua va a Tito Paolo Zecca, con «Chiassetto del Campanaro»; seguito da Paolo Borsoni di Roma e Floredana De Felicibus di Atri. Per la poesia in lingua, primo premio a Cristina Mosca di Pescara, secondo a Daniela Basti di Roma. Per la poesia dialettale, primo premio a Floredana De Felicibus, secondo a Giuseppe Muscetta di Campobasso e terzo a Evandro Gay di Sulmona. Primo premio per la poesia d’amore intitolato a Mariolina Mei ad Anna Elisa De Gregorio. Partecipa il Coro di Tornimparte diretto da Mario Santucci.


 



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