Abruzzo, troppe morti bianche: approvata risoluzione Paolini

Il Vicepresidente del Consiglio: percorsi formativi per sicurezza (askanews) - L'Aquila, 27 nov 2014 - Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimita' la risoluzione, presentata dal Vice Presidente Lucrezio Paolini sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. "Una recente indagine testimonia drammaticamente che a fronte dei 1.515 casi di morti bianche registrate in Italia, nel triennio 2011/2013, e' l'Abruzzo, come regione al primo posto della classifica con un indice del 52.5% contro una media nazionale del 22% (per incidenza delle vittime rispetto alla popolazione lavorativa) - si legge nella risoluzione di Paolini - " I settori maggiormente colpiti sono l'agricoltura, interessata dal maggior numero di morti bianche (46,5%) e le costruzioni (23,6%), ma dati particolarmente preoccupanti emergono anche con riferimento ad altri settori e per conseguenze limitate a casi, variabili in quanto a gravita', di parziale inabilita' temporanea o permanente. Le cause principali degli incidenti mortali sono: le cadute dall'alto, il ribaltamento di veicoli e mezzi di trasporto (es. agricoli) e lo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti. Nella quasi totalita' dei casi di tratta di cause elementari, ma ripetute e cronicizzate, assunte in violazione di norme specifiche, ma anche di un gravissimo deficit di sensibilita' e cultura rispetto ai temi della piu' generale tutela sui luoghi di lavoro. Il cardine fondamentale di una diffusa cultura in materia va individuato, in particolar modo, nell'adozione di misure informative/formative rivolte ai piu' giovani, da acquisire e mantenere quale indispensabile bagaglio personale di vita lavorativa e familiare. Una particolare attenzione deve essere riservata, oltre che agli studenti della scuola dell'obbligo e delle universita', anche agli allievi partecipanti ai corsi di formazione professionale e che costituiranno le nuove generazioni di lavoratori. Si tratta di un passo fondamentale per promuovere una corretta cultura della salute e della sicurezza per le nuove generazioni di lavoratori, quali sono gli allievi partecipanti ai corsi di formazione. Attualmente, in Abruzzo, non tutti i corsi di formazione prevedono l'insegnamento della materia "sicurezza sul lavoro" e nemmeno risulta sufficientemente avviata l'attivita' di promozione culturale in tema di prevenzione e sicurezza nell'ambito scolastico e universitario. E' necessario, quindi, che in primis le Amministrazioni pubbliche al loro interno, ma anche attraverso l'adozione di misure idonee a promuovere la cultura della sensibilita' in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, garantiscano e promuovano il mantenimento di adeguati livelli a tutela dei lavoratori. Parimenti e per le stesse finalita', la Regione, in raccordo con i soggetti competenti o comunque coinvolti, deve farsi carico della proposizione di iniziative che favoriscano la programmazione di progetti formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro da realizzarsi nell'ambito di attivita' scolastiche e universitarie, mediante percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie di insegnamento. La risoluzione - aggiunge il Vice Presidente Paolini - approvata impegna quindi la Giunta Regionale: all'adozione di direttive attuative finalizzate a rendere effettiva e concreta la materia "salute e sicurezza sul lavoro" anche nei programmi di studio di tutti i corsi di formazione professionale. Oltre che a creare le condizioni per la realizzazione di percorsi formativi e di aggiornamento professionale per le figure previste dal D.Lgs. n. 81/2008 (lavoratori, datori di lavoro) e per la professionalizzazione di figure a sostegno della sicurezza sui luoghi di lavoro".

 



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