ASSESTAMENTO DI BILANCIO AL COMUNE DELL'AQUILA - NASCE L'URBAN CENTER

Il Consiglio comunale dell’Aquila ha approvato, con 15 voti favorevoli e 6 contrari, l’assestamento al bilancio di previsione 2014 dell’ente.
Illustrato in aula dall’assessore al Bilancio Lelio De Santis, lo strumento finanziario presenta entrate per complessivi 167 milioni di euro, a fronte dei 187 milioni previsti in sede di bilancio di previsione, con uno squilibrio di circa 14 milioni di euro che saranno coperti con l’avanzo di amministrazione, ai fini di assicurare il pareggio di bilancio.
Alle Politiche sociali saranno destinati fondi aggiuntivi per complessi 520mila euro, dei quali 200mila andranno alle politiche per le famiglie e per i minori e 362mila per le attività di sostegno in favore di persone non autosufficienti.
Maggiori stanziamenti destinati alle attività di Protezione civile per 10mila euro, cui si sommeranno ulteriori 45mila euro in previsione per il prossimo esercizio.
I fondi per il comparto della Cultura saranno incrementati di oltre 50mila euro, da destinare alle istituzioni culturali cittadine e, in particolare, al Teatro stabile d’Abruzzo (20mila 658 euro), all’Istituzione sinfonica abruzzese (10mila 600 euro), ai Solisti aquilani (3mila 300 euro), all’Ente Teatro stabile di Innovazione L’Uovo (6mila euro), all’Istituto cinematografico “La Lanterna magica” (circa 8mila euro) e alla Società aquilana dei concerti “Barattelli” (5mila 400 euro).
Il settore Ambiente vedrà stanziamenti aggiuntivi per complessivi circa 200mila euro, la metà dei quali verranno destinati alla riqualificazione del Parco del Castello.
All’informatizzazione degli uffici comunali andranno 50mila euro in più e altrettanti alla manutenzione dei cimiteri.
Per realizzare interventi di infrastrutturazione dell’area aeroportuale il fondo relativo sarà incrementato invece di 20mila euro, mentre per l’Adunata nazionale Alpini, che si terrà all’Aquila nel mese di maggio 2015, sono stati previsti ulteriori 100mila euro.
I tagli riguardano invece le spese per le indennità del sindaco e degli assessori, per 45mila euro, e i rimborsi per gli amministratori, decurtati di 6mila e 500 euro rispetto alla previsione.
L’assemblea ha approvato (21 voti favorevoli, 4 contrari, 1 di astensione) lo schema di atto costitutivo e lo statuto dell’associazione Urban Center.
La proposta deliberativa sull’urban center, presentata dall’assessore alla Ricostruzione e alla Pianificazione Pietro Di Stefano, ricorda in premessa il protocollo d’intesa, a suo tempo siglato tra l’ente comunale e l’Istituto nazionale di Urbanistica (Inu), con il quale si definiscono rapporti di collaborazione nei campi di comune interesse e si esprime, in particolare, la volontà di definire un progetto operativo per la realizzazione di un Centro di documentazione della ricostruzione, quale primo modulo del Museo della Ricostruzione della città che confluirà, a sua volta, nella struttura definitiva dell’Urban Center.
L’accordo prevedeva l’istituzione di un Comitato scientifico, costituito da otto membri, di cui quattro designati dal Comune dell’Aquila e altrettanti dall’Inu, al fine di espletare le attività di monitoraggio e provvedere alla stesura di uno schema costitutivo e dello statuto dell’associazione Urban Center.
Sulla base dello Statuto approvato dal Consiglio l’associazione ha lo scopo di “favorire la partecipazione attiva della cittadinanza, promuovendo e raccogliendo iniziative e proposte, formulate da soggetti pubblici e privati, finalizzate a individuare soluzioni condivise riguardo ai beni comuni, destinate a qualificare e migliorare il territorio aquilano e la sua vita sociale e civile”.
Il Comune dell’Aquila mette provvisoriamente a disposizione dell’associazione, a titolo gratuito, alcuni spazi del Palazzetto dei Nobili.
L’associazione è aperta “all’adesione di soggetti pubblici e privati, a vario titolo coinvolti nella pianificazione dello sviluppo della città, come pure a istituzioni, associazioni e comitati di cittadini, nonché a società e aziende, purché dotate di personalità giuridica. Coloro che, pur non entrando nell’associazione, ne supporteranno le singole iniziative o contribuiranno al programma dell’associazione stessa, saranno qualificati come “soci sostenitori”, pur non avendo diritto di voto in assemblea.
“Si tratta di un atto deliberativo importante - ha dichiarato l’assessore Di Stefano - al quale hanno lavorato, oltre a me, anche gli assessori Betty Leone, che ha la delega alla Cultura, e Fabio Pelini, titolare della delega alla Partecipazione. Un’iniziativa che consente di compiere un significativo passa in avanti verso una partecipazione reale e e collaborativa dei cittadini alla vita amministrativa e di allinearci con quanto già felicemente sperimentato in altre ealtà urbane”.




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