Cratere, il governo dimezza i tagli nei Comuni del cratere

 Il governo Renzi taglierà 1 miliardo ai Comuni italiani, ma per il «cratere» la stangata sarà abbattuta del 50%. È una delle novità contenute nella legge di Stabilità passata alla Camera e attesa alla definitiva ratifica del Senato. L’annuncio, in un incontro con la stampa, è arrivato dai parlamentari abruzzesi del Pd Antonio Castricone e Stefania Pezzopane. Con loro il vicepresidente della giunta regionale Giovanni Lolli. «Il governo ha fissato il taglio di trasferimenti alle amministrazioni», ha ricordato Castricone. «Per il cratere questo taglio sarà ridotto del 50%, così come per gli altri Comuni terremotati dell’Emilia Romagna. Un risultato portato a casa con Paolo Tancredi, del Nuovo centrodestra, relatore della legge di bilancio». Castricone ha ricordato come la legge di Stabilità sia «una coperta corta. Difficile trovare i fondi. Ma anche inaspettatamente, perché nessuno auspicava quella dimensione, siamo riusciti a inserire un finanziamento importantissimo (6 miliardi spalmati in più annualità) che darà una svolta definitiva alla ricostruzione». Tra le altre novità, c’è «il credito di imposta. Grazie a un emendamento le imprese che ne hanno beneficiato tra il 2007 e il 2013 ora potranno avere certezza delle agevolazioni. Nel regime de minimis, poi, potranno accedere ad altri finanziamenti in annualità diverse. Senza questa norma avrebbero rischiato di non averlo o solo dopo un lungo contenzioso con lo Stato». «A Palazzo Madama riproveremo a presentare le questioni che non sono passate alla Camera», ha detto la senatrice Pezzopane. «Tre le direzioni: il personale per la ricostruzione, la riorganizzazione della filiera delle macerie, le procedure di trasparenza sulla ricostruzione privata come la white list per le aziende».

 



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