Disabilità e inclusione nella città da ricostruire

 La disabilità non è un evento eccezionale e lo dimostra il fatto che in Italia, dati Istat, si stima che le persone che la vivono sono circa 3,2 milioni. L’Aquila, per la prima volta, ha deciso di ricordare la giornata internazionale per i diritti dei disabili, con il convegno organizzato dal Coordinamento delle associazioni di disabili insieme con Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap). «Una persona disabile può studiare, può lavorare, può amare, se messo nelle condizioni di poter vivere». Così ha detto Massimo Prosperococco, a capo del coordinamento delle associazioni che si occupano di disabilità di varia natura, in tutto il territorio. «All’Aquila», spiega, «c’è tanto da fare. Abbiamo provato a parlare di barriere architettoniche e di inclusività in Comune ma oltre alle pacche sulle spalle non abbiamo ricevuto altro. Non manca la sensibilità, ma l’attenzione va stimolata. A livello regionale, poi, siamo sempre penalizzati». Al convegno presente l’assessore alle Politiche sociali Emanuela Di Giovambattista. «È bene dire che il Comune dell’Aquila è l’ente d’ambito con più spesa per il sociale e in un’annualità la spesa per la disabilità, con servizi dall’età scolare a quella anziana, è di 3 milioni». Pensare alla disabilità significa ragionare sulle scelte pratiche, così accade che il palazzo comunale Fibbioni era pronto senza ascensore. «Per questo ancora non ci andiamo, aspettiamo che lo montino», ha detto il sindaco Massimo Cialente, che ha aggiunto: «Sul sociale e la cultura non abbiamo tagliato, sono pilastri. Noi saremo la prima smart city in Italia ma dobbiamo trovare i contenuti con cui riempire i servizi intelligenti, perché siano i cittadini tutti a poterne godere». Presente anche Pierpaolo Pietrucci, consigliere regionale: «C’è bisogno di programmazione, in Abruzzo abbiamo 65mila disabili. Noi scontiamo anche le difficoltà delle aree di montagna, ma confrontiamoci perché è insieme che dobbiamo lavorare sulla programmazione dell’inclusione sociale, perché i fari del mio agire politico sono la tutela e i diritti». A Palazzetto dei Nobili fino al 7 dicembre è aperta la mostra dell’associazione XXIV Luglio «Dentro la scena».

 



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