Zona franca, il CIPE approva. Dubbi sulla dotazione finanziaria

Il CIPE ha approvato lo stanziamento di 45 milioni di euro come dotazione a supporto della Zona Franca Urbana, ovvero quella porzione del territorio aquilano colpito dal terremoto che per i prossimi cinque anni potrà beneficiare di una fiscalità di favore e altre misure a sostegno dello sviluppo economico ed occupazionale. Il Cipe, in conformità a quanto deliberato dal consiglio regionale d'Abruzzo, ha individuato come territorio interessato alla zona franca, l'intero comune dell'Aquila.

Le modalità' di attuazione saranno oggetto di un apposito decreto ministeriale e sarà dunque chiaro in che forma e misura i benefici saranno utilizzati per favorire la nascita di nuove micro e piccole imprese sino a 50 dipendenti, l'insediamento di aziende extra-territoriali, per il sostegno alle aziende preesistenti.
La pratica passa ora a Bruxelles, perché l'approvazione e il via libero spetta alla Commissione Europea. Un passaggio che però non dovrebbe riservare brutte sorprese. Spiega infatti il commissario Gianni Chiodi''Siamo fiduciosi che il via libera avverrà' in tempi brevi visto l'esito positivo dei colloqui già' avuti con le autorità' europee".

Generale e trasversale la soddisfazione espressa alla notizia. "Tale risultato - sottolinea ad esempio il coordinatore regionale del Pdl Fabrizio Di Stefano - e' il suggello di una volontà' politica ben precisa e di una attenzione al territorio aquilano che non sono mai venute meno in questo anno''.

Non è ancora chiaro però se i 45 milioni di euro siano relativi alla copertura della sola prima annualità, o di tutti e cinque gli anni di durata della zona franca. Nella seconda delle ipotesi - osserva il parlamentare Pd Giovanni Lolli - la zona franca sarebbe uno strumento del tutto inefficace, perché consentirebbe una riduzione fiscale minima ed inutile ad attrarre e creare nuove imprese e a dare respiro alle aziende già operanti del territorio, molte delle quali messe in ginocchio dal sisma''.

ALTRI COMMENTI POLITICI COMMENTI (FONTE AGI)


ZONA FRANCA URBANA: DE MATTEIS, RISULTATI QUANDO C'E' SERIETA'

"Quando le cose si seguono con attenzione e serieta' si ottengono sempre buoni risultati". Lo ha detto il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, commentando la notizia che questa mattina il CIPE ha approvato la Zona Franca Urbana per L'Aquila, che avra' la durata di 5 anni. "Il provvedimento, come anticipato, era stato inserito all'ordine del giorno gia' da alcune settimane - ha aggiunto De Matteis - Possono, quindi, strare tranquilli tutti coloro che non credevano o che fino a ieri sottovalutavano la possibilita' di raggiungere questo risultato. Cosi' come fin dall'inzio ho creduto in questo strumento, continuo a ritenere che sia una parte importante, ma non l'unica per la ricostruzione economica della citta'. Questo provvedimento serve, infatti, per costruire quel tessuto connettivo produttivo locale che all'Aquila non e' mai esistito, favorendo la nascita di nuove micro e piccole imprese sino a 50 dipendenti, andando incontro a chi, soprattutto le giovanigenerazioni, ha intenzione di restare e costruire per il futuro. Va ricordato in proposito - ha detto ancora De Matteis - che per i cinque anni successivi alla erogazione di questi fondi non verra' richiesto il pagamento delle tasse, favorendo cosi' nuova occupazione. Mentre, per le aziende gia' esistenti si avra' diritto ad un bonus de minimis - 200 mila euro - che si aggiunge ai fondi gia' stanziati con i bandi in corso di espletamento, destinati a ristorare le ditte per i danni subiti a causa del terremoto per ulteriori 45 milioni di euro. Con la stessa attenzione e con la stessa forte volonta' dimostrata sino ad ora, faremo in modo che il provvedimento sia avviato in sede comunitaria in tempi brevissimi. Mi auguro - ha rilevato infine De Matteis - che da parte dell'On. Lolli e della Consigliera provinciale Pezzopane ci sia, come dovuto, il sostegno affinche' questo accada. In ultimo, vale sottolineare che altre zone franche, risalenti al 2007 (Governo Prodi), sono ancora al palo".

ZONA FRANCA URBANA: PAGANO, IL NOSTRO CAPOLUOGO TORNERA' FORTE

(AGI) - L'Aquila, 13 mag. - "E' un risultato importante che pone le basi per la rinascita economica e culturale del nostro Capoluogo di regione". E' il commento espresso dal Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, in merito all'approvazione della Zona Franca Urbana per l'Aquila, da parte del Cipe. "Per i prossimi cinque anni, il tessuto produttivo aquilano potra' crescere e favorire l'occupazione. E con l'attuazione di questo provvedimento, sul quale il nostro Consiglio regionale ha avuto un ruolo fondamentale, oggi il Comune dell'Aquila ha la reale e concreta possibilita' di tornare a camminare con le proprie gambe dopo il terremoto del 6 aprile 2009. Colgo l'occasione - conclude Pagano - per ringraziare il Presidente Gianni Chiodi, che il in qualita' di  Commissario per la ricostruzione, ha svolto un ruolo strategico per l'istituzione della Zona Franca Urbana a L'Aquila".(AGI) Com/Ett

 ZONA FRANCA, SODDISFAZIONE DA GIULIANTE E RICCIUTI

  "La risposta della concretezza a chi si alimenta di chiacchiere e vive di polemiche". Cosi' i consiglieri regionali di L'Aquila Gianfranco Giuliante e Luca Ricciuti, rispettivamente presidente del gruppo consiliare del PdL e presidente della II commissione, commentano la notizia riguardante la deliberazione relativa alla zona franca cui il Cipe ha assegnato una dotazione economica di 45 milioni di euro. "Si tratta - spiegano gli esponenti del PdL aquilano - di un provvedimento fondamentale per il rilancio socioeconomico del nostro territorio ed e' significativo che sia stato assunto nel giorno in cui a Cannes con la presentazione di Draquila della Guzzanti si da' un'immagine dell'Italia e soprattutto della gestione da parte del governo dell'emergenza terremoto del tutto strumentale e tendenziosa. La significativa volonta' politica di realizzare la zona franca, piu' volte riaffermata, non e' mai stata in discussione, malgrado una sinistra in imbarazzante crisi d'argomenti abbia cercato, nella recente campagna elettorale provinciale, di negare l'evidenza cercando di strumentalizzare il legittimo disagio della popolazione. L'elettorato ci ha confermato la fiducia e noi abbiamo risposto come siamo abituati a fare: con la concretezza dei fatti".



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