Morosi totali, in arrivo le ingiunzioni fiscali

Sono partite le ingiunzioni fiscali contro i morosi totali di progetti Case e Map per quanto riguarda i canoni di compartecipazione. A darne notizia è l’assessore Lelio De Santis: «Per chi non pagherà, ci saranno la revoca del provvedimento di concessione e lo sfratto». Le ingiunzioni arrivano contestualmente all’udienza di domani che vedrà il sindaco, Massimo Cialente, gli assessori Fabio Pelini e Alfredo Moroni e la dirigente Patrizia Del Principe di fronte alla Corte dei Conti per rispondere di un danno erariale di 11,871 milioni di euro, causato dal mancato sfratto dei nuclei familiari ospitati nei progetti Case e Map, morosi rispetto al pagamento della quota di compartecipazione.
«Ora non si scherza più - afferma De Santis -. Questi non sono più semplici avvisi o solleciti al pagamento che, tra l’altro, non hanno prodotto alcun risultato, ma sono diffide a pagare, pena lo sfratto». L’assessore precisa che non saranno toccate dalle ingiunzioni le famiglie con serie difficoltà economiche «come quelle con reddito Isee zero o sotto gli ottomila euro». Sono circa il 30% degli assegnatari i morosi totali, con un ammanco per le casse comunali di circa 400 mila euro. «Stiamo facendo azioni nei confronti di Governo e Prefettura affinché si prendano carico delle problematiche sociali legate alle famiglie più bisognose», prosegue De Santis. Un’azione continuata quella del recupero dei canoni di compartecipazione e delle bollette che ha portato, come sottolinea l’assessore, «a far scendere l’esposizione del Comune da 11 milioni di euro a 7,5 milioni». «Parliamo di canoni sostenibili, da 20 a 150 euro al mese, cioè un quarto del prezzo di mercato», commenta l’assessore che annuncia a brevissimo le stesse misure per i morosi totali delle bollette: «Dopo aver fatto i solleciti anche per le utenze, partiremo anche lì con le ingiunzioni fiscali».


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo