Ancora sul “film” della TASI a L’Aquila

- di Sante Acitelli - Insomma siamo arrivati alla scadenza della T.A.S.I. ed ancora non si sa se questa tassa dovrà essere pagata e quanto (sempre in riferimento alle case inagibili o distrutte). Ricordo che la T.A.S.I. è una tassa dovuta per la viabilità locale, il verde attrezzato e la pulizia ovvero tutti servizi che la case inagibili/distrutte non possono usufruirne e quindi non si capisce la logica del doverla pagare anche perché non è il cittadino che dichiara di avere la casa inagibile ma è lo Stato stesso a decretarne l’inagibilità e quindi da una parte dice che non puoi rientrare e dall’altra non ti dice nemmeno se e quanto devi pagare; e questa storia va avanti da gennaio (!!!!!!) cioè dopo un anno ancora non si sa nulla. L’ultima “chicca” viene dall’assessore al bilancio Lelio De Santis : “…Gli aquilani proprietari di abitazioni inagibili aspettino l’approvazione della legge di Stabilità prima di pagare la Tasi (tassa sui servizi indivisibili) al 50%….. Non sarà qualche giorno a cambiare la situazione. Il Comune avrà un atteggiamento comprensivo con chi tarda..” Allucinante!!!!!!! L’assessore che tiene i conti ed i cordoni della borsa invita ( o incita fate voi) a non pagare sperando in un ripensamento del governo!!!!! Non pagare una tassa può essere un’iniziativa di un comitato, di un’associazione, di un movimento ma NON  l’istituzione pubblica preposta ad esigere una tassa pubblica!!! E perché allora il comune di L’Aquila ha “stornato” ben 6 milioni di euro dal fondo per la Ricostruzione per costruire le nuove seggiovie di Campo Imperatore? E’ accettabile e comprensibile che soldi della ricostruzione sono stati distolti e tolti ai cittadini non per ricostruire ma per costruire “ex novo”? Questo è accettabile quando comuni come quello di Barisciano hanno azzerato completamente la TASI? Per costruire 2 seggiovie si prendono 6 milioni e non era meglio impegnarli per NON far pagare la TASI?

cifone


 



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