"LA SCIENZA NELLE SCUOLE": L'ISTITUTO AMEDEO D'AOSTA DI L'AQUILA AD ERICE

L’istituto di istruzione superiore ‘Amedeo D’Aosta’ ha partecipato il 15 e 16 dicembre alla conferenza dei progetti ‘La scienza nelle scuole’ ad Erice (Trapani).

In questa occasione sono stati presentati i lavori sull’acquisizione dei dati relativi ai raggi cosmici di elevata energia attraverso i rivelatori installati in più di 40 scuole.

L’istituto aquilano ha installato nel 2008 il rivelatore costruito dagli alunni al Cern di Ginevra nel 2006, rivelatore poi inaugurato dal prof. Antonino Zichichi il 29 marzo 2009.

Il rivelatore aquilano è sempre stato in funzione, tranne per alcuni mesi successivi al terremoto del 2009. Proprio nel 2009 questo strumento ha osservato la prima coincidenza significativa di sciami atmosferici e tutt’oggi continua ad acquisire dati grazie al lavoro di insegnanti e alunni.

Già nel mese di ottobre l’istituto superiore del capoluogo aveva partecipato al ‘Pilot run’, evento in cui il centro ‘Enrico Fermi’ ha acquisito i dati di 23 scuole italiane.

In occasione della conferenza gli alunni coinvolti nel progetto hanno presentato un poster in cui è stato presentato tutto il lavoro di questi anni.

Ai lavori a Erice hanno partecipato la professoressa Sara Rotellini e gli alunni Pierpaolo Durastante e Grazia De Santis.

Il Progetto EEE – La Scienza nelle Scuole consiste in una speciale attività di ricerca, in collaborazione con il CERN, l'INFN e il MIUR, sull’origine dei raggi cosmici, condotta con il contributo determinante di studenti e docenti degli Istituti Scolastici Superiori.

In ciascuna delle scuole aderenti al Progetto viene costruito un "telescopio" fatto con i più moderni e avanzati rivelatori di particelle (Multigap Resistive Plate Chambers, MRPC), che sono stati realizzati nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, da mettere in coincidenza tramite strumentazione GPS con i telescopi di altre scuole allo scopo di rivelare i muoni cosmici e gli sciami estesi, grandi anche quanto intere cittadine o più, prodotti dai raggi cosmici primari di più alta energia.

Ai ragazzi viene dato, inoltre, l’importantissimo compito della costruzione degli stessi rivelatori a partire da elementi di base, affinché si rendano conto di come si possa passare da materiali poveri a strumenti di altissima precisione. La costruzione dei rivelatori avviene nei laboratori del CERN, nei luoghi più esclusivi della ricerca più avanzata, che vengono resi a tale scopo accessibili ai ragazzi..


 



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