Lolli annuncia: pronto il progetto per il distretto del Gran Sasso

 «Non c’è persona più indicata di Stefania Pezzopane per affiancare il sottosegretario Paola De Micheli nella delega per la ricostruzione dell’Aquila e degli altri comuni del cratere». Il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli porterà avanti questa battaglia, col governo. «Ora che ci sono le risorse», sottolinea, «sorprende la fase di impasse nei confronti della governance. Ancora non viene sostituito Aldo Mancurti e bisogna attendere l’espletamento del bando per la nomina di chi prenderà il posto di Paolo Aielli. Senza nulla togliere al sottosegretario De Micheli, che tra l’altro può sostenerci con il Cipe, l’ideale sarebbe, e tornerò a chiederlo, che anche la senatrice Pezzopane abbia un ruolo specifico nella gestione quotidiana del processo di ricostruzione. Serve una persona del posto che, come Giovanni Legnini, abbia il polso della situazione e possa impegnarsi a tempo pieno. Ripeto: conosco e stimo il sottosegretario De Micheli, ma credo che possa esserci d’aiuto soprattutto in quanto rappresentante del governo in sede di Cipe: questo perché, alla prima riunione utile del comitato per la programmazione economica, dovremo essere attenti a fare in modo che si liberino le risorse già accantonate per il 2015». Lolli ricorda che grazie a quanto previsto nella legge di stabilità, all’incirca 200 milioni, ai residui degli anni passati e a quello che si potrà anticipare rispetto alla programmazione degli anni successivi, nell’anno in corso si potrà disporre, per la ricostruzione, di «una mole importante di fondi, che una volta erogati permetteranno di procedere con celerità all’apertura di nuovi cantieri». All’interno della Regione, intanto, il vicepresidente sta portando avanti un progetto ambizioso, quello della creazione del distretto del Gran Sasso, che ben si inquadra in un piano complessivo di rilancio della montagna aquilana: «Entro questo mese», spiega Lolli, «verrà firmato il protocollo d’intesa tra la Regione e il Ministero per l’attivazione del primo distretto pilota d’Italia. Abbiamo già un finanziamento di 2,5 milioni, che servirà per migliorare la sentieristica. Sono poi un sostenitore convinto della privatizzazione della stazione sciistica: l’unica strada per dare prospettive a Campo Imperatore. Del resto, è sotto gli occhi di tutti che lestrutture abruzzesi a gestione pubblica di questo genere sono un disastro. Prima si privatizza, meglio è». Lolli oggi non parteciperà all’assemblea per l’Accord Phoenix, essendo impegnato a Roma: «Penso che Invitalia stia facendo il suo dovere. Hanno chiesto all’azienda le necessarie garanzie bancarie per la copertura dell’investimento: quando ci saranno», conclude, «la procedura potrà finalmente partire».

- da Il Centro -


 



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