CANNONI SPARANEVE SUL GRAN SASSO? UN COMMENTO DA VENEZIA...

Gentilissimi Sono un ingegnere aquilano che da tanti anni vive a Venezia, dove da tempo partecipa alla discussione degli aspetti tecnici critici del MOSE, uno dei quali è l'atteso aumento del livello dei mari, dovuto all'effetto serra. Con questa nota vorrei dare un contributo alla discussione in atto sulla proposta del sindaco Cialente di installare cannoni sparaneve sul Gran Sasso. In risposta al sindaco, il prof. Visconti esperto di effetto serra e cambiamenti climatici, ha affermato che fra 20 o massimo 30 anni non ci sarà più neve negli Appennini. Da parte mia non posso non affermare che, questa volta, il politico ha ragione sul professore. Il cambiamento climatico è un fenomeno oggi accettato dalla comunità scientifica, anche se non proprio all’unanimità. Si parla di un aumento della temperatura media della terra, ma nessuno ipotizza che il fenomeno sia uniforme in tutti i posti del mondo e peraltro si dà per assodato che i fenomeni estremi (caldo, freddo, precipitazioni ecc.) aumenteranno sia in numero che in intensità. Una delle stime oggi più accreditate valuta l’aumento medio globale delle temperature per effetto serra di 2 gradi per il 2052 e 2,8 gradi per il 2080. Ammettendo che su Campo Imperatore si verifichi un aumento pari a quello medio globale (ovviamente è un'ipotesi), dato che attualmente le temperature medie dei mesi invernali sono -4 gradi per gennaio e febbraio e -2,5 gradi per dicembre e marzo, ancora nel 2100 in inverno avremo medie sotto zero. C’è inoltre da considerare che le temperature minime su Campo Imperatore arrivano facilmente a 8-10 gradi sotto zero e che per sparare la neve si possono utilizzare le finestre fredde. Certo, oltre al freddo ci sono da considerare gli altri elementi in gioco, acqua, energia, economia… Ma penso che siano problemi risolubili, come in tanti altri posti. Considerando poi che i più moderni cannoni possono sparare neve artificiale anche sopra zero, penso che i nostri nipotini avranno ancora tanti anni per godersi la neve e sciare sul Gran Sasso. Gaetano Sebastiani, Venezia



Condividi

    



Commenta L'Articolo