Rifiuti, rientrata l’emergenza c’è l’intesa con Aciam e Cogesa

I camion dell’Asm sono tornati in azione ieri mattina per liberare le strade della città dai rifiuti, dopo alcuni giorni di interruzione. Uno stop dovuto all’ingolfamento dei siti di Avezzano e Sulmona - gestiti da Aciam e Cogesa - e all’aumento del 30% dei rifiuti gettati nei cassonetti dai cittadini.
 L’accordo stipulato martedì fra i rappresentanti di Comune, Regione, Provincia, Asm, Cogesa e Aciam per far fronte all’emergenza, stabilisce che i due consorzi lavoreranno 7 giorni su 7, per velocizzare lo svuotamento degli impianti e quindi la capacità di ricevere nuovi carichi di rifiuti, non solo dall’Aquila, ma anche dalle località turistiche che si servono dei loro siti.
 L’accordo ha intanto ottenuto un primo risultato: far partire subito almeno 2 dei 3 camion rimasti fermi con il loro carico nei depositi dell’Asm, la Società multiservizi dell’Aquila.
 Una volta svuotati, hanno potuto così riprendere il loro giro e liberare i cassonetti stracolmi di rifiuti e pericolosamente esposti ai cani randagi e al caldo.
 «Adesso dobbiamo evitare un nuovo intoppo», ha spiegato l’assessore all’Ambiente del Comune, Alfredo Moroni, «per questo nella riunione tecnica di martedì, abbiamo chiesto ai gestori di Cogesa e Aciam di eliminare il tempo di attesa dei camion fuori dagli impianti».
 L’accordo, raggiunto anche alla presenza del presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, tuttavia non è indolore: «Data la straordinarietà dei lavori, ci sarà un aumento dei costi per l’Asm», ha concluso Moroni, «ma stiamo valutando di prolungare l’orario di lavoro nei giorni feriali, per abbattere i costi».



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